Traction 4x4 premiata da La Repubblica e dall'ITQF come Campione Della Crescita 2023!

Essere tra i Campioni della crescita significa essere un'azienda che ha incrementato ricavi e assunzioni, un'azienda che crea lavoro sul territorio italiano e che grazie alla propria capacità creativa e dinamica dimostra e conferma la propria solidità.

Dal 2005 ad oggi molto è cambiato nel mondo in generale e nel settore del fuoristrada: sono cambiate le preparazioni, le esigenze dei fuoristradisti, le leggi ed il mercato stesso. Traction 4x4 è nata guardando al futuro, quando internet era ancora poco utilizzato per il business, e con nel mirino il futuro si è evoluta nel corso degli anni conquistando il mercato italiano e quello internazionale senza mai dimenticare la qualità dei prodotti e dei servizi offerti. Questa dedizione ha portato l’azienda siciliana ad ottenere importanti riconoscimenti come l’AICEL, il TUV, l’A&O e questo ultimo nuovo traguardo.

Traction 4x4 s.r.l. è stata selezionata ed ha ottenuto da parte di La Repubblica e dall'istituto Tedesco di qualità ITQF il riconoscimento di azienda Campione della Crescita 2023. Il titolo certifica che Traction4x4 è tra le aziende italiane con il maggior tasso di crescita negli ultimi tre anni.

“Essere tra i Campioni della crescita” commenta Antonio Ronsisvalle, titolare di Traction 4x4,

“significa essere un'azienda che ha incrementato ricavi e assunzioni, un'azienda che crea lavoro sul territorio italiano e che grazie alla propria capacità creativa e dinamica dimostra e conferma la propria solidità”.

Lo studio è stato condotto dall'istituto Tedesco di qualità ITQF e La Repubblica A&F che ha preso in esame i dati di bilancio dei candidati dell'ultimo triennio. La rosa delle aziende menzionate ogni anno segue rigorosi criteri di selezione per identificare le eccellenze dell’economia italiana.

La pubblicazione ufficiale della classifica è prevista per il 7-11-2022 in uno speciale su La Repubblica/A&F, su www.repubblica.it e su www.istituto-qualita.com in cui Traction 4x4 sarà presentata e premiata con un sigillo di qualità.

Continua Ronsisvalle: “Abbiamo quindi conquistato un altro prestigioso riconoscimento che ci permette di rafforzare la nostra identità e posizionarci tra le migliori aziende italiane di successo. Rientrare in questo ranking è un’ulteriore prova del nostro impegno, nonché uno stimolo a fare sempre meglio. Dopo aver conseguito certificazioni di altissimo livello come  AICEL (attestazione con numero univoco assegnata solo ad e-commerce che garantiscono sicurezza e alti standard di navigazione), TUV ( il più famoso standard per il miglioramento della qualità che oggi conta ISO 9001:2015) e A&O (Operatore selezionato dall'Agenzia delle Dogane) siamo orgogliosi di questo nuovo traguardo”.

- Traction 4x4 esiste dal 2005. Per iniziare questo nostro percorso nella storia della tua azienda mi piacerebbe conoscere l'Antonio fuoristradista. Quando e come ti sei avvicinato al fuoristrada?

Diciamo che mi sento “nato” fuoristradista, fin da piccolo guardavo la Parigi Dakar e il Camel Trophy, appena patentato a 18 anni la mia prima auto è stata un Nissan Patrol 2.8 aspirato da ben 72 cavalli (o somari sarebbe meglio dire) che non andava neanche a spingerlo, ma era il mio primo fuoristrada, desiderato da anni, e mi è rimasto nel cuore. Dopo quello ho avuto altri 2 Patrol (questa volta motorizzati più decentemente) un Pajero v20, un Range Rover 3.5 V8, un Toyota BJ70 fatto turbo, un Toyota KDJ, un Wrangler JK, e ora anche il nuovo Jimny. E forse ne dimentico qualcuno. Non ho mai avuto auto normali…mi sento un integralista del fuoristrada.

- Cosa ti ha spinto da appassionato di fuoristrada a fondare Traction 4x4?

Da fuoristradista, prima ancora di fondare la Traction 4x4 smontavo e rimontavo da solo i miei fuoristrada e sono stato sempre un divoratore di informazioni, una volta esistevano i famosi manuali con tutti gli spaccati dei fuoristrada (ora si trova tutto più facilmente su internet), frequentavo assiduamente i forum come fuoristrada.it (fin dal 2000), e notavo spesso poca scelta di preparazioni per i fuoristrada. All’epoca le aziende del settore si contavano sulle dita di una mano e tutti i prodotti erano importati specialmente dall’Australia e i prezzi erano elevati. La gestione era spesso “alla vecchia maniera” con ordini e richiesta prezzi al telefono. Ho voluto creare una azienda che si occupasse della commercializzazione di accessori per fuoristrada tramite internet, con un sistema semplice, con tutto il catalogo e tutti i prezzi disponibili online in modo che gli acquisti fossero facili. Era il 2005, l’adsl era quasi appena nata (la connessione andava a 1 mega contro i 100 di oggi!), non esistevano ancora gli smartphone e i social network! A pensarci oggi fa un po’ strano.

- Nel "chi siamo" del sito di Traction 4x4 risaltano alcune parole (passione, sogni, esperienza sul campo, professionalità, competenza e dinamicità imprenditoriale) come punto di forza della tua azienda. Puoi spiegarci, una ad una, che importanza hanno per la tua attività?

Sono tutte parole collegate tra loro, se togliamo la passione diventa solo business e guadagno, che è l’opposto di quello a cui ho sempre puntato: prodotti quanto più possibile economici ma quanto più possibile di alta qualità.

Proprio poter offrire il miglior rapporto qualità/prezzo è la nostra missione, il nostro sogno. L’esperienza sul campo, gli anni di raduni, uscite, e gare sono state un importante bagaglio per sviluppare i miei prodotti più importanti. Creando la Traction 4x4 non ho voluto fermarmi alla semplice commercializzazione ma ho voluto produrre direttamente molte parti e questo è stato possibile solo grazie all’esperienza sul campo, agli studi, alla pratica direttamente smontando pezzo per pezzo i fuoristrada. Ma creare un buon prodotto è nulla senza avere la visione imprenditoriale di cosa richiede il mercato oggi e cosa richiederà in futuro.

- Dopo tanti anni di attività come è cambiato il tuo essere appassionato di fuoristrada e se senti ancora quella spinta iniziale che ti ha fatto intraprendere questa avventura lavorativa.

La passione non passa mai ma si trasforma. All’inizio la passione mi portava in raduni e gare per divertirmi, ora invece la mia passione è diventata prima di tutto progettare e realizzare nuovi prodotti ma soprattutto testarli prima di tutto suoi nostri mezzi, duramente e per molto tempo, per fornire sempre ai clienti prodotti robusti e di qualità alta e garantita.

- Quanto è importante per un imprenditore nel mondo dell'offroad essere esso stesso un fuoristradista?

Lo reputo molto importante, secondo me solo un fuoristradista sa cosa serve ad un altro fuoristradista. 

- Attualmente insieme ai prodotti di altri brands vendi una linea di accessori tutta tua. Cosa ti ha spinto a creare il marchio XT Automotive e perchè?

Molti prodotti esistenti 15 anni fa non mi soddisfacevano, essendo nati per un’altra tipologia di fuoristrada (generalmente per viaggi da carico o per il fuoristrada australiano, ben diverso dal nostro). Ho quindi deciso di produrre direttamente io quello che reputavo più giusto per la nostra tipologia di fuoristrada. Posso dire di essere stato il primo ad aver creato in Italia un marchio con un catalogo completo di prodotti per il fuoristrada, progettati e prodotti da noi stessi. Nessuno produceva ad esempio i kit di rialzo in Italia, a parte magari qualche azienda artigianale, che comunque produceva su richiesta o per pochi mezzi. La mia scelta è stata invece di avere un catalogo che coprisse la maggior parte dei veicoli in commercio e di avere tutti i prodotti in magazzino pronti per la spedizione immediata. Ho iniziato creando delle sospensioni esclusivamente prodotte in Italia, dalle caratteristiche uniche (vedi ad esempio la revisionabilità e il fine corsa interno antistrappo). Alle sospensioni sono seguite le parti di trasmissione, come le super ridotte e le coppie coniche anche queste prodotte in Italia, e così via. Sarebbe stato facile fare un prodotto eccellente ma dal prezzo elevatissimo. Quello che è stato difficile è stato poter fare un ottimo prodotto ad un ottimo prezzo. E’ stata la mia sfida, che dopo anni di ottime vendite e ottimi feedback dei clienti, sento di aver vinto. Ovviamente non mi accontento… e andiamo sempre avanti.

Come vedi ripeto spesso “Italia”, ci tengo perché per me è un vanto aver creato un marchio in Italia, con molti prodotti realizzati in Italia, ma che oggi esportiamo con successo in tutta Europa e anche nel mondo. Siamo passati dall’essere (nel 2005) una nazione che praticamente importava dall’estero tutti i marchi di prodotti di fuoristrada, ad essere una nazione in cui finalmente utilizziamo prodotti nostri e pure li esportiamo all’estero, dove sono molto apprezzati.

- E riguardo al nuovo marchio B52 Offroad che hai lanciato quest’anno?

Negli ultimi anni abbiamo assistito ad una invasione di prodotti con una qualità che reputo molto discutibile e ad un prezzo basso, spesso venduti da aziende sconosciute in posti tipo ebay e simili. Alcuni fuoristradisti hanno acquistato questi prodotti per via del prezzo rimanendone però poi scontenti nella qualità. Anzi spesso non riuscendo magari più a rintracciare quella azienda che li ha venduti, per avere ricambi o la sostituzione del pezzo… oltre il danno la beffa. Quando si acquista un prodotto è importante valutare le caratteristiche, ma anche l’azienda da cui lo si compra. E’ bene sempre affidarsi ad azienda serie e che rispettano la legge italiana, esistente proprio per tutelare il cliente. Ho quindi voluto creare una nuova linea di prodotti entry level, caratterizzati da un prezzo basso ma da una buona qualità garantita da Traction 4X4, per accontentare quei fuoristradisti che non avevano esigenze particolari ma cercavano un buon prodotto. Devo dire che i risultati sono stati veramente notevoli.

- Altro aspetto molto importante per Traction 4x4 credo sia la Certificazione ISO9001 del TUV. Prima di approfondire questo aspetto, parlaci dei momenti più significativi nella storia di Traction 4x4.

Eh! Difficile ricordare tutto, ricordo ad esempio la prima vendita in Australia delle nostre coppie coniche per Patrol, nel 2008.  Andare a vendere dei nostri prodotti, fatti in Italia, fino in Australia, nella patria delle preparazione dei Patrol, è stato emozionante. Sono passati anni e ormai le vendiamo ovunque nel mondo, ma la prima volta non si scorda mai.

- Cosa vuol dire per Traction 4x4 essere certificato dal TUV e che vantaggi hanno i tuoi clienti?

Fornire un prodotto di qualità è fondamentale ma non è tutto, occorre anche che tutto il processo di gestione di un prodotto, dalla produzione, acquisto, immagazzinamento, spedizione e consegna rispetti degli standard di qualità. Così come i processi di acquisto e vendita. Ci sono tanti enti che certificano che questi processi siano “in qualità” e rispondenti alla Iso9001:2015, ma noi non ci siamo accontentati, abbiamo scelto il TUV che è conosciuto come forse il più prestigioso e importante ente certificatore nel settore automotive. Oltre il TUV abbiamo anche la certificazione SONOSICURO che garantisce il rispetto della normativa italiana sulle vendite online a garanzia del cliente, e siamo anche operatori A&O certificati dall’agenzia delle dogane (ministero delle finanze), che certifica che l’azienda rispetti standard elevati nelle importazioni e esportazioni di prodotti, siamo probabilmente l’azienda più certificata del settore. Il vantaggio per i clienti è presto detto: avere la certezza di avere prodotti di qualità venduti da una azienda che lavora seriamente rispettando standard qualitativi molto elevati in tutto il processo: dalla progettazione, alla vendita, alla consegna del prodotto al sevizio post vendita.

- Sempre dal tuo sito si legge: "Traction 4x4 è una realtà concreta come dimostra la partecipazione a vari campionati di fuoristrada estremo tra cui l'XTC 4x4." Quanto è importante mettere alla prova i prodotti XT Automotive sul campo di gara e come influiscono questi test sulla produzione?

Fondamentale. Premetto che prima di finire nei campi di gara tutti i nostri prodotti vengono testati nei nostri laboratori e nel nostro reparto sviluppo che è all’avanguardia, ti basti pensare che abbiamo un banco prova ammortizzatori digitalizzato e un banco prova molle che ci permetto di mettere sotto pressione ogni prodotto per testarne qualità e durata. Questi banchi ci permettono di simulare l’utilizzo un prodotto nelle peggiori condizioni. Solo dopo i test a laboratorio dei primi campioni, passiamo al test pratico nei campi di gara. Abbiamo vinto svariate volte il campionato di fuoristrada estremo XTC con dei veicoli equipaggiati con le nostre sospensioni e i nostri prodotti. Possiamo ben dire che i nostri prodotti sono testati con successo fino all’estremo. 

- Da quando hai iniziato questa avventura, come è cambiato il mondo del fuoristrada?

Ci sarebbe da parlare per ore, ma è cambiato parecchio, i fuoristrada, quelli veri, sono andati più o meno tutti fuori produzione, rimangono giusto un paio di veicoli che si possono ancora chiamare tali. Per via delle normative sempre più stringenti probabilmente scompariranno anche questi. Ma i fuoristradisti sono una razza che non scomparirà mai. Chi è appassionato rimane sempre tale, cura il suo mezzo più di se stesso.

- La globalizzazione si fa sentire anche nel nostro settore. Dal 2005 ad oggi molto è cambiato nel mondo del fuoristrada. Come sei riuscito a far stare Traction 4x4 al passo con i tempi? 

Non restando mai fermi. Ho creato la Traction 4x4 nel 2005 già proiettata al futuro, come ti ho detto prima, fare un e-commerce nel 2005 quando internet era poco diffuso e non c’erano gli smarphone costantemente collegati ad internet, era già guardare avanti. Ora è facile fare un e-commerce, 15 anni fa tutt’altro! Ma da allora ho cercato sempre di interpretare e, quando possibile, anticipare l’andamento del mercato, sapevo che in qualche anno, grazie alla diffusione di internet sarebbe nate tante nuove aziende, e quindi la mia scelta è stata di essere differente. Quindi non un semplice rivenditore dove trovare tanti prodotti, ma piuttosto specializzarsi nel produrre direttamente quei prodotti che reputavo più utili al nostro fuoristrada, proponendo qualcosa di diverso.

- Altro aspetto della globalizzazione è la concorrenza tra le aziende di settore che da nazionale è diventata mondiale. Come riesci ad essere competitivo in questa "lotta" che spesso è fatta solo sui prezzi? 

Creando un marchio come XT Automotive (e ora anche B52 Offroad), quindi progettando e producendo direttamente molte parti, questo ci ha permesso di bypassare tutta la normale filiera distributiva, fornendo un servizio “dal produttore al consumatore” questo ovviamente ci permette di avere una altissima qualità e poterla offrire ad un prezzo molto concorrenziale. Oltretutto Se un cliente italiano, o francese o australiano vuole un prodotto XT Automotive o B52 deve acquistarlo da noi o dai nostri rivenditori, questo ci permette di essere competitivi a livello europeo o mondiale. Altro aspetto è la nostra capacità logista e commerciale, ad oggi contiamo magazzini di circa 1500 mq con oltre 3000mq di piazzali per la movimentazione delle merci. Questo ci permette di immagazzinare molte più merci, di produrne e acquistarne in quantità maggiori. Perché ovviamente il prezzo cambia quando produci 10 ammortizzatori o quando ne fai 1.000 in una volta.

- Qualità e Servizio Clienti dopo la vendita possono fare la differenza, e credo che oggi siano più che mai importanti. Quale è la filosofia di Traction 4x4 per questi due aspetti?

La Qualità come detto in precedenza è fondamentale. Non vendiamo un prodotto di cui non siamo sicuri della qualità, abbiamo creato in 14 anni un nome che è “una garanzia”. Un cliente che acquista da noi sa di trovare serietà. Allo stesso modo il servizio clienti è fondamentale, oltre al classico telefono, abbiamo un servizio e-mail a cui rispondiamo al 100% delle e-mail ricevute in orario lavorativo in circa 1 ora dalla ricezione (a volte solo qualche minuto), abbiamo anche attivato una chat sul nostro sito in cui possiamo aiutare passo passo il cliente in ogni sua esigenza e problematica. Il post vendita è per noi tanto importante quanto la vendita stessa.

- Nel sito si legge ancora: "Traction4x4 è una delle aziende più attive nella promozione del suo brand, partecipa costantemente ai più importanti eventi sportivi e fieristici del settore e può vantare una rete distributiva in continua crescita e presente in tutta Europa." Prima di analizzare nel dettaglio questa affermazione, vorrei chiederti quanto è importante oggi la Brand Reputation e come si costruisce?

E’ molto importante e crediamo di averne creata una solida in tanti anni di serio lavoro grazie soprattutto ai nostri stessi clienti e al loro passaparola. I clienti sono i primi nostri promoter, soddisfatti dei nostri prodotti e del nostro servizio, consigliano ai propri amici di acquistare da noi, e così via.

- Dici che " Traction 4x4 può vantare una rete distributiva in continua crescita e presente in tutta Europa." Con internet che è sempre più presente nella vita di ognuno di noi, è ugualmente importante essere presente fisicamente e capillarmente sul territorio con una rete di rivenditori?

Qui dobbiamo dividere il discorso in 2 fasce, Italia ed estero. In Italia è vero che non sarebbe necessario essere presente fisicamente in ogni punto d’Italia, infatti tramite corriere consegniamo merce in tutta Italia in 2-3 giorni dall’ordine. Ma abbiamo fatto la scelta di fornire altri rivenditori e officine in giro per l’Italia. Anzi abbiamo creato una rete di Traction 4X4 Point, una selezione dei nostri miglior rivenditori e officine, dove un cliente può trovare competenza nella vendita o nell’installazione dei nostri prodotti.

All’estero troviamo invece importanti i nostri distributori perché il cliente spesso preferisce parlare la propria lingua e quindi rivolgersi a rivenditori della stessa nazione.

- Traction 4x4 sponsorizza molti eventi e gare, perchè?

In realtà per passione. Per fortuna siamo ormai ben conosciuti da praticamente tutti gli appassionati quindi non abbiamo per fortuna bisogno di maggior pubblicità, ma se con il nostro contributo possiamo aiutare i grandi o piccoli eventi o gare a continuare ad esistere allora siamo contenti di farlo.

- Infine, per quanto riguarda la promozione, parliamo di fiere. Dal 2005 al 2017 sei sempre stato presente al 4x4 Fest. Cosa ti ha fatto decidere nel 2018 e 2019 a non partecipare a questo evento? 

Il mercato è molto cambiato dal 2005 e la fiera, a parer mio, non si è adeguata ai cambiamenti. Per questo per noi non è più interessante parteciparvi.

- Analizziamo più approfonditamente l'aspetto fiere. E' indubbio che nel corso degli anni il mondo commerciale è cambiato; anche le fiere ed il 4x4 Fest, in particolare, lo sono? 

Come detto prima il 4x4 Fest a mio parere non si è evoluto. Da quando non partecipiamo più anche altre aziende ci hanno seguito rinunciando ad andare, e questo fa capire molto. Se 14 anni fa o anche 7 anni fa partecipare a questa fiera era quasi un obbligo negli ultimi anni non è più così. 14 anni fa una azienda aspettava la fiera per presentare le novità e un cliente l’aspettava per vederle e magari ottenere qualche sconto. Oggi con la diffusione di internet e un mercato molto più dinamico, veloce e globale, non si può aspettare una fiera per presentare un prodotto… noi praticamente tutte le settimane o tutti i mesi lanciamo nuovi prodotti! E con la nostra politica di miglior rapporto qualità/prezzo ogni giorno offriamo prodotti con prezzi competitivi non solo a livello italiano ma anche europeo. Non ha più senso per noi fare questo genere di fiera, per me è troppo un mercatino in cui puoi trovare stand che vendono elicotterini, piscine (come mi è capitato qualche anno fa), o stand fatti solo di scatoloni poggiati a terra giusto per vendere prodotti. Ma ci sono anche altre motivazioni che ci hanno portato a non partecipare più. All’estero le fiere sono strutturate in maniera diversa, si va per “presentare” l’azienda piuttosto che i prodotti, si va per parlare con i clienti. Non c’è praticamente mai la vendita di prodotti. Soprattutto gli stand devono avere un aspetto molto professionale e curato, e devono essere attinenti al fuoristrada. Non trovi stand di centinaia di metri mq ma vuoti dentro, fatti solo per occupare spazio, oppure stand in cui trovi solo di scatoloni poggiati qui a là. Tra l’altro per il 2020 abbiamo già deciso di partecipare ad una importante fiera in Germania, conosciuta a livello mondiale e stiamo anche già pianificandone un’altra all’estero per il 2021, vogliamo diffondere ancora più l’Italia e il Made in Italy del fuoristrada in Europa e nel mondo.

- Per farti ritornare al 4x4 Fest, come la fiera dovrebbe evolversi?

 Ti rispondo così: Quando divorzi da una moglie è quasi impossibile tornarci insieme; e non torneremo. 

- Prima di salutarci, per ovvie ragioni non ti chiedo i progetti futuri di Traction 4x4 ma vorrei sapere da te come credi che il mondo del fuoristrada si evolverà e che futuro vedi per l'offroad.

Credo che nonostante le difficoltà sempre maggiori nel fare fuoristrada in Italia, i sempre meno veicoli prodotti, gli appassionati non diminuiranno. Anzi avremo uno “zoccolo duro” di fuoristradisti che si prenderanno cura di mezzi magari ventennali o trentennali. All’estero, a parte alcune nazioni, la situazione è più semplice e ci sono meno vincoli per fare fuoristrada e allestirli. Il futuro è sempre una incognita ma sono fiducioso. Quello che reputo importante e che vedo mancare è il “fare squadra”. Si dovrebbe tutti collaborare per portare avanti questa passione. Sia gli appassionati fuoristradisti, che le aziende. Noi collaboriamo con decine di importanti aziende estere del settore in maniera proficua, spesso sviluppando in collaborazione idee e prodotti. In Italia questa cosa manca.

Contatti:

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