Nello spirito dell’Every Man Challenge, Kyle Seggelin ha trasformato il suo Toyota 4Runner del 1986 (ex Bailey Cole) nel primo veicolo elettrico ad affrontare la classe EV alla King of the Hammers. Spinto dal motore elettrico di una Nissan Leaf e con sua sorella come copilota, Seggelin è entrato nei libri di storia della KOH vincendo la classe EV! Arrivando silenziosamente al traguardo, il duo ha conquistato i cuori ed il rispetto di ogni persona in Hammertown, mostrando lo spirito di ingegnosità, duro lavoro e passione per le corse.

contributo tecnico di Emme Hall

La King of the Hammers a ragione è considerata la gara di fuoristrada di un giorno più dura al mondo. A mio giudizio, la King of the Hammers è anche un importante banco di prova lo sviluppo delle nuove tecnologie dedicate al mondo dell’offroad. Una delle cose che più preferisco quando sono in Hammertown è quella di passeggiare tra le pit dei team per scoprire le nuove macchine da gara e le tecnologie adottate.

Il 2021 è un anno destinato ad entrare nella storia della King of the Hammers e del mondo del fuoristrada in generale per una importante ragione. Al 4WP Every Man Challenge ha partecipato e concluso la gara il primo veicolo completamente elettrico.

A raggiungere questo importante traguardo non è stato un team professionale o una grande azienda impegnata nel mondo dell’offroad o dei veicoli elettrici, ma è stato un gruppo di amici con la visione che i 4x4 elettrici siano il futuro di questo sport.

La visione di Kyle Seggelin e del suo team è stata molto semplice nella sua innovazione ed allo stesso tempo impegnativa da portare a termine. Kyle ha deciso di trasformare il Toyota 4Runner che era di Bailey Cole in un veicolo completamente elettrico e di portarlo alla King of the Hammers in gara nell’ Every Man Challenge nella nuova Electric Vehicle class.

Dopo aver tolto il motore termico del 4Runner del 1986, è stato inserito il motore elettrico e le batterie prelevati  da una Nissan Leaf.

Il 4Runner di Seggelin utilizza il motore da 80 kilowatt della nissan Leaf di prima generazione, che produce 107 cavalli e 187 lbf/ft di coppia. Non è molta potenza considerando che il team ha aggiunto al veicolo 1.000 libbre. Poiché il motore della Leaf ha un albero di uscita, è stato facile abbinarlo al cambio manuale a cinque velocità del 4Runner. 

Il team si è organizzato con due set di batterie per alimentare in gara il motore elettrico del 4Runner. Uno proviene da un Leaf di seconda generazione che può immagazzinare 40 kilowattora di energia ed il secondo pacco batterie da 62 kWh è di una Leaf Plus. Il team si aspetta di ottenere un miglio per ogni chilowattora, ma non ha avuto tempo per i test, quindi è solo un'ipotesi plausibile.

Il piano di gara di Kyle Seggelin è stato quello di iniziare con le batterie più piccole, che dovrebbero portarlo facilmente alla prima pit al miglio 17.5. A quel punto, il team ha sostituito le batterie con quelle più grandi per arrivare al miglio 55. Mentre Seggelin ed il suo copilota (sua sorella Dahlia) erano in gara, il team ha ricaricato le batterie più piccole per permettere a Kyle di arrivare al traguardo.

Il 4Runner è stato equipaggiato con cerchi Raceline e pneumatici Falken da 35 pollici. Le sospensioni adottano ammortizzatori King Shocks ed i differenziali hanno i blocchi ARB.

Seggelin non è un esperto di veicoli elettrici, pensa solo che l'elettrificazione sia il futuro nelle corse e vuole essere davanti agli altri. "Sono un tecnico ma non un vero esperto di elettricità; il mio punto debole sono i cablaggi. "L'unità di controllo del veicolo ha bisogno di monitorare la tensione da ciascuna delle 192 celle", ha detto Seggelin. "Se vede una cella andare troppo in alto o troppo in basso spegnerà l'auto. Ma anche se le celle sono a posto, se una connessione si interrompe, fermerà l'auto.

Con un tempo di 7 ore e 42 minuti (7:42:09.021) Kyle Seggelin è riuscito nella sua impresa di essere il primo a portare in gara e finire la EMC King of the Hammers con un veicolo completamente elettrico.

Il merito non è solo di Seggelin ma è di tutto il team che ha dedicato innumerevoli ore nel garage per realizzare questa folle idea. Il team ha fatto gli straordinari sin da ottobre per preparare 4Runner per questa gara, quindi complimenti a Will Barrameda, Charlie Pangelinan, Jeff Webb, Jaymes Massa, Mike Torrano, Rick Slagle, Danny Tran, Rob Gurski e Diego Ortiz.