Il nuovo Defender ha fatto parlare molto di se con discussioni animate e con fazioni a suo favore ed altre contrarie. Ora è il momento di metterlo alla prova e testarlo in azione. Per farlo in modo obiettivo ho dovuto fare uno sforzo mentale, cancellare ogni pregiudizio e non pensare all’icona del fuoristrada con oltre 70 anni di storia e tante avventure sulle spalle. Da leggere fino alla fine perché…
Testo Paolo Baraldi, foto Nicolas Mailfait Stevenin
Il mio primo test post-covid ha visto come protagonista il nuovo Land Rover Defender e più precisamente la versione 110 P400. Per questa prova sono stato in Francia a Campus Saint-Just insieme al mio amico e collega Nicolas.
Con un nome che ha sulle spalle una storia lunga oltre 70 anni, Land Rover torna sulla scena dei 4×4 con la nuova versione del leggendario "Def".
Il design del nuovo Defender
Dopo varie concept car e test stilistici, il nuovo design del Defender, nato dalla matita di Gerry McGovern, cerca di riproporre codici di quello che è stato uno dei maggiori successi nel mondo del reale 4×4. La silhouette si è sicuramente evoluta e modernizzata pur cercando di mantenere l'aspetto cubico nonostante un frontale più arrotondato. Potrei classificarlo come neo-retrò. Ad alcuni piacerà, altri no, ma quello che è certo è che tutti riconosceranno questo veicolo come un Land Rover. Anche all'interno troviamo alcune certezze come le maniglie su ciascun lato del cruscotto e la grande scatola cubby. La ruota di scorta sul portellone posteriore mi riportano alla vecchia amata Defefender. D'altra parte, peccato che le piastre mandorlate sul cofano sono realizzate in plastica e non in alluminio...
Land Rover Defender 110 P400
Dopo aver guidato e provato quasi tutti i tipi di 4×4, proverò ad affrontare questo test della nuova Land Rover Defender senza idee preconcette e trascriverò le mie impressioni senza essere sopraffatto dalle emozioni di una icona difficili da cancellare.
Quindi una volta seduto al posto di guida e chiusa la porta, la prima cosa di cui mi accorgo è:
- Sono ben seduto e posso fare molte regolazioni del sedile
- Il mio gomito non colpisce il finestrino di sinistra
- I pedali ed il volante sono proprio di fronte a me
Queste sembrano affermazioni che se non hai mai guidato un Defender non potrai capire.
Un colpo di chiave o piuttosto una pressione sul pulsante avviamento e via con la mano sulla minuscola leva del cambio automatico totalmente diversa dall'enorme asta vibrante della scatola meccanica di suo nonno.
Non mi ci vorrà più di un chilometro per perdere completamente uno dei miei parametri di riferimento rispetto al vecchio cubo di alluminio. Il nuovo Defender è comodo! Questo è abbastanza normale perché ha una sospensione pneumatica controllata elettronicamente. Vedo un dosso rallentatore, quindi accelero un po' e c'è una nuova sorpresa, la mia testa non colpisce il soffitto, wow.
Ah… a proposito di accelerazione, questa è la prima volta (a parte le versioni del Defender 50th Edition del 1998 alimentata con un V8 da 4,0 litri, quella per il 70° anniversario con un propulsore V8 da 5.0 litri o quelli preparati) che guido un Defender che spinge. Te lo assicuro, c'è finalmente un motore dentro il Def. Il 110 P400 che ho provato ha un turbo benzina a 6 cilindri da 3,0 litri che sviluppa 400 cavalli e 550 Nm di coppia.
Durante la prova su strada, mi imbatto in piccole curve, nuova sorpresa, la nuova Defender diventa piatta e stabile.
Poi arriva la prova in autostrada, tanto temuta dai conducenti di vecchi modelli che faticavano a mantenere i 130 km/h. In questa occasione e durante il test in pista il nuovo Defender dimostra che si può tranquillamente “volare” a 190 km/h. Dimenticavo… un'altra sorpresa, non devo alzare il volume dell'autoradio per sentire qualcosa e si può parlare con i passeggeri tranquillamente senza dover gridare.
Il nuovo Defender in fuoristrada
Durante questo test, ho potuto provare questa versione del nuovo Defender in pista dove erano ben rappresentati i principali ostacoli offroad: salita e discesa, twist e pendenza laterale.
Il P400 First Edition è dotato di tutti i possibili aiuti elettronici. Il Terrain Response 2 è davvero un eccellente sistema di gestione della trazione che può far sembrare un principiante un vero pilota. Ovviamente c'è un riduttore e quindi inserisco le corte e alzo al massimo le sospensioni pneumatiche. In questo veicolo, c'è anche un blocco differenziale elettronico che non è standard. Posso vedere dove metto le ruote grazie ad un sistema di telecamere che copre 360°. Il Terrain Response è configurabile e c’è anche l’HDC se voglio limitare la velocità in discesa, ecc.
Provo a mettere in difficoltà il veicolo con un twist che gli farà staccare le due ruote… nessun problema. L'elettronica fa dei veri e propri miracoli! Mi dispiace non essere stato in grado di provare il nuovo Defender in altre situazioni come sabbia, rocce ecc. Sarà per un'altra volta.
I punti a favore del nuovo Defender sono la gestione elettronica, le 4 ruote indipendenti, le sospensioni pneumatiche, i buoni angoli caratteristici, l'altezza da terra di 291 mm, il fondo piatto e lo scarico che non sporge. Ottime caratteristiche per un moderno fuoristrada ma…
Ho dei dubbi sul nuovo Defender?
L'immagine che fino a qui ho descritto sembra idilliaca ma non posso fare a meno di sottolineare alcune criticità a tutte queste belle cose.
Quindi, senza voler fare un impossibile confronto con un’icona quale è il vecchio Defender, non sembrare retrogrado e rifiutare la modernizzazione, noto che è pieno di elettronica; forse troppa! E qui mi viene un dubbio per un uso in zone isolate e sperdute. Penso anche a quale affidabilità possono offrire i sensori, le sospensioni pneumatiche ecc. Ma devo essere realistico, al momento tutti i veicoli hanno elettronica di bordo….
Un altro punto importante è come prepararlo e allestirlo. Questo aspetto è una parte importante e fondamentale del divertimento di un fuoristradista. Con 4 ruote indipendenti, un telaio monoscocca sarà piuttosto complicato. Nel peggiore dei casi, puoi scegliere tra una vasta gamma di prodotti Land Rover, ma i prezzi sono molto elevati.
Un nuovo Defender? Sì, ma per chi?
Alla luce di ciò che ti ho esposto, posso già vedere molti appassionati che saltano in piedi gridando: "ma cos'è questa cosa", "dove è andato a finire il vero Defender", "come immaginare di attraversare l'Africa con quello", ecc.
Infatti, nonostante l'attaccamento sentimentale alle vecchie versioni scomode, con un motore sottodimensionato, è necessario tener conto del fatto delle basse vendite. I 4x4 duri e puri riguardano solo una piccola nicchia e con un mercato globalizzato, l'obiettivo di questa versione non è certamente quella del fuori stradista duro e puro. Il segmento dei veicoli Land Rover negli ultimi anni ha coinvolto sempre più persone che sono alla ricerca di SUV confortevoli e che fanno poco o niente a che fare con il fuoristrada come noi.
Il vecchio Defender è diventato un’icona tra tutti i fuoristradisti, anche tra chi non lo amava, mentre il nuovo Defender delizierà sicuramente molte più persone fuori dal mondo dell’offroad. Capisco benissimo tutte queste scelte di mercato e di marketing ma, lasciatemelo dire, non ha nulla a che fare con il leggendario Defender.
Se non avesse questo nome, se non fosse stato presentato come il miglior veicolo fuoristrada ecc, il nuovo Defender è un ottimo veicolo ma non un Defender.