Il sogno di ogni giovane fuoristradista è quello di poter lavorare nel mondo dell’offroad. Lucio Felicioni ci è riuscito! Da Spello, in provincia di Perugia, ha passato più di un mese a Trezzo sull’Adda, in provincia di Milano, per diventare titolare di un Herero Point. In Herero 4x4 la formazione del proprio staff e dei titolari dei suoi Point è uno dei pilastri fondamentali per assicurare un servizio di qualità.
Foto e testo di Paolo Baraldi
Ci sono articoli che parlano nel dettaglio della preparazione tecnica di un fuoristrada e poi ci sono quegli articoli che parlano delle persone collegate al loro 4x4 ed alla sua preparazione. Ecco, queste ultime sono le storie che preferisco raccontare!
Il protagonista di questo articolo è l’umbro Lucio Felicioni. A 22 anni è il momento di fare un passo decisivo nella propria vita e decidere cosa fare e chi diventare da “grande”. Lucio, per questo importante passo ha deciso di seguire il suo cuore e cercare di fare della sua passione una professione. Per molti, questa scelta è un sogno che resta nel cassetto ma non per Lucio.
L’occasione per costruirsi un futuro nel mondo del fuoristrada è data a Lucio Felicioni da un annuncio di ricerca di un meccanico pubblicato da Herero 4x4. Lucio chiama e così inizia questa sua nuova avventura con una svolta finale che il giovane meccanico umbro non si sarebbe mai immaginato.
Chi è Lucio Felicioni?
Lucio Felicioni è un giovane ragazzo umbro con da sempre la passione per i motori ed in particolare per il fuoristrada. “Questa mia passione è nata grazie a mio papà che fin da piccolo mi portava con lui in fuoristrada. Nel 2012, decidiamo di andare ad assistere alla tappa di Gubbio dell’XTC 4x4. Qui incontro il team Herero e conosco Davide Arezio e Tatiana Besana. Da quel momento sono diventato un loro fan e, quando possibile, li ho sempre seguiti sui campi di gara”.
Lucio continua a raccontarsi ricordando due persone che hanno contribuito ad accrescere questa sua passione. “Una volta maggiorenne, le mie prime esperienze offroad le ho fatte insieme ad Antomio Lucarelli, defenderista convinto, e con l’esperto Luciano Collarini. Grazie ad Antonio mi sono innamorato del Defender ed ho potuto apprezzare gli accessori di Herero 4x4. Dopo il diploma, ho iniziato a lavorare nell’officina meccanica di mio papà dove ho imparato le prime malizie di questa professione. Poi è arrivata la proposta di Herero 4x4 che mi ha portato qui a Trezzo sull’Adda”.
Herero Point, lo stesso modus operandi e gli stessi standard in tutta Italia
Dal 2006 ad oggi, Herero 4x4 si è sempre distinta sia per l’innovazione tecnica che ha portato nel mondo Land Rover che per la maniacale attenzione alla qualità ed ai dettagli non solo nella produzione ma anche nei lavori in officina per preparare ed allestire i Defender. “Nel corso dei nostri 14 anni di storia - mi racconta Davide Arezio – abbiamo elaborato un modus operandi che ci permette di mantenere in ogni fase della produzione dei nostri accessori ed in ogni momento dei lavori in officina i medesimi standard qualitativi. I nostri clienti ci scelgono e ci apprezzano proprio per i nostri alti standard. In questo momento della storia di Herero 4x4, l’obiettivo è quello di poter essere il più vicino possibile ai nostri clienti e, siccome l’Italia non è piccola, l’unica soluzione è quella di portare Herero 4x4 il più possibile vicino ai nostri clienti. Gli Herero Point, diffusi sul territorio nazionale, sono la nostra soluzione per stare al fianco dei nostri clienti garantendogli in ogni dove gli stessi standard qualitativi”.
In questa ottica, la candidatura di Lucio Felicioni per entrare a far parte dello staff di Herero 4x4 arriva al momento perfetto. Durante il colloquio, Davide Arezio propone a Lucio di aprire un Herero Point in Umbria visto che, con il padre, già aveva un’officina. “Durante il colloquio – mi confida Davide Arezio – Lucio si è dimostrato molto motivato, con la testa sulla spalle e con delle buone basi di meccanica. Mi è venuto naturale proporgli di aprire un Herero Point”.
“Non ci potevo credere! – racconta Lucio Felicioni – Dal colloquio che mi avrebbe permesso di realizzare il mio sogno di lavorare in Herero 4x4 alla proposta di Davide che mi permetterà di costruire il mio futuro con qualche cosa di mio”.
La formazione come strumento essenziale per la preparazione di un 4x4
Per aprire un Herero Point non basta una stretta di mano, un accordo ed un contratto. Per Davide Arezio e Tatiana Besana, la formazione dei titolari dei “point” è fondamentale. Come mi spiega Arezio, “è fondamentale conoscere tutti i segreti dei nostri prodotti, accessori e kit. Sapere alla perfezione come funzionano. Familiarizzare con le procedure per installarli acquisendo il know how di Herero 4x4. Ma questo non basta… solo con un approfondito stage presso la nostra sede di Trezzo sull’Adda è possibile far propri i nostri standard ed il nostro modus operandi”.
Dopo aver accettato la proposta di diventare un Herero Point, Lucio Felicioni inizia questa sua avventura con lo stage di formazione. Per oltre un mese, Lucio si è trasferito in Lombardia nella sede di Herero 4x4 dove si è svolta la sua formazione teorica e pratica.
“Essere un Herero Point è una garanzia per i clienti ma è anche una grande responsabilità, bisogna garantire in ogni momento gli standard e la qualità di Herero 4x4”
“In questo mese, ho imparato cosa vuol dire essere un preparatore – mi spiega Lucio Felicioni – con un metodo di lavoro professionale e con la dovuta cura dei dettagli. Mi è servito a conoscere meglio la meccanica del Defender e la filosofia dei prodotti di Herero 4x4. Questo stage mi ha permesso di avere le giuste conoscenze ed il senso critico per poter consigliare e guidare il cliente nelle sue scelte. Questa esperienza mi ha fatto crescere molto sia professionalmente che personalmente. Adesso torno a casa per terminare i lavori nell’officina per essere operativo a settembre. Essere un Herero Point è una garanzia per miei clienti ma è anche una grande responsabilità perché devo garantire in ogni momento gli standard e la qualità di Herero 4x4. Ma la mia formazione non finisce certo qui. Presto ritornerò a Trezzo sull’Adda per diventare un Installatore Abilitato dell’Impianto GPL per i veicoli diesel e benzina e per nuovi approfondimenti sui prodotti di Herero 4x4”.
Verdina, il Defender di Lucio Felicioni. Un progetto sospeso che è servito da scuola e che sarà la showcar del nuovo Herero Point
Uno dei desideri di Lucio Felicioni, ancor prima di questa scelta professionale, era quella di possedere un Defender preparato da Herero 4x4. Desiderio che è diventato una necessità ora che sarà un Herero Point.
“Un Defender showcar è indispensabile per il futuro professionale di Lucio – spiega Davide Arezio - con questo veicolo potrà far testare ai propri clienti gli accessori di Herero 4x4 e molto importante potrà partecipare a raduni ed eventi per promuovere la sua attività”. Questo Defender era un progetto in sospeso di Herero 4x4 in attesa di un cliente o di un’occasione per portarlo a termine. “L’occasione non è tardata ad arrivare – continua Arezio -, durante il colloquio con Lucio abbiamo deciso di ultimare la preparazione di questo Defender cogliendo questa occasione per il suo stage formativo. Cosa c’è di meglio per imparare se non lavorare su di un veicolo che deve essere ricondizionato da zero e preparato in ogni suo aspetto".
La base di partenza è un Defender del 2001 del quale è rimasto solo il telaio e la carrozzeria. Tutto il resto (interni, cruscotto, motore TD5, cambio - riduttore e ponti) è stato prelevato da un veicolo del 2004. I lavori soni iniziati con la sabbiatura e riverniciatura del telaio per passare poi alla carrozzeria con il suo restauro e l’installazione della nuova coibentazione.
Fatto ciò, si è passati alla revisione del motore TD5 con l’istallazione di una centralina NNN rimappabile e lo Scarico Competition. I ponti sono stati rigenerati mentre per le sospensioni si è optato per il kit Twin Seven al quale è stato fatto un upgrade con i Puntoni Anteriori Snodati, Barra Panhard regolabile, Trapezio posteriore e nuovo Albero di Trasmissione anteriore. In sintesi siamo davanti al kit Mud Rocks Extreme. L’altezza delle molle utilizzate è +7cm all’anteriore e +9cm al posteriore.
Esternamente troviamo il Paraurti Competition, i sottoporta Extreme, i Cantonali Competition con Cover per taglio della carrozzeria e le Piastre di Protezione anteriore e posteriore in duralluminio. I cerchi con beadlock interno sono quelli scomponibili di Herero 4x4 con canale 7,25” con semicerchio 4.5” e 2.5” e pneumatici BF Goodrich KM3 285x75 R16. Internamente sono stati installati i sedili OMP con le Staffe a Sgancio rapido by Herero 4x4. Il volante è OMP. I prossimi lavori prevedono l’installazione del Rollbar* esterno ed il Musetto Tubolare.
* Il roll bar, senza musetto, è stato installato il giorno seguente la mia visita in azienda.
HERERO 4x4
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