In questo particolare momento in cui siamo tutti chiusi in casa, anche le nostre Jeep sono costrette ad un lungo periodo di sosta forzata. E’ bene sapere che anche loro non sono contente! Massimo Larossa, Larossa 4x4, ci regala tre utili consigli per far superare alle nostre Jeep il lockdown dovuto al Covid-19.

Siamo tutti costretti in casa, il lockdown non ci permette di utilizzare le nostre Jeep. Ci siamo chiesti cosa si può fare per mantenere in salute i nostri 4x4. Massimo Larossa, di Larossa 4x4, ci aiuta con qualche utile consiglio.

“In molti mi contattano per chiedermi cosa fare con le proprie Jeep visto che, in questo particolare momento, devono restare per molto tempo ferme in garage. Diciamo che ci sono dei piccoli accorgimenti che si possono praticare per salvaguardare la “salute” delle nostre amate Jeep".

"Dalla mia esperienza, vi posso consigliare tre semplici accorgimenti che tutti potete mettere in praticata e che possono fare la differenza al momento della ripartenza”.

1) Aumentare la pressione degli pneumatici permette di evitare un appiattimento dello stesso. Vi ricordo che in queste situazioni, anche le case costruttrici usano questa tecnica su tutte le vetture che escono dalla linea di costruzione. Questo semplice accorgimento si attua per evitare di danneggiare lo pneumatico. La pressione consigliata per un lungo periodo di ferma è circa di 3 bar.

2) Staccate la batteria sicuramente è un’azione necessaria da fare per lunghi periodi di sosta. Questo accorgimento è molto importante in quanto, anche se il veicolo non presenta nessun tipo di guasto, l’impianto elettrico resta sempre alimentato, quindi in tensione, e su periodi lunghi potrebbe accadere che al momento della riaccensione la batteria potrebbe essere quasi o completamente scarica a causa del piccolo assorbimento fisiologico del impianto elettrico.

Come evitare questa spiacevole situazione? Scollegate un morsetto (polo) della batteria a piacimento in modo da scollegare l’impianto elettrico della vettura ed evitando così di scaricare la batteria. Per chi ha la possibilità,  in alternativa collegare un dispositivo esterno di mantenimento (alimentatore di carica), da non confondere con il carica batteria, in modo da tenere sempre sotto leggera tensione la carica della batteria.

3) Al momento del riutilizzo della vettura dopo il lungo periodo di sosta, è necessario accendere il motore e lascarlo giare al minimo, da fermo, in modo che tutti i liquidi, sia del motore che del cambio, entrino in circolazione. Un modo corretto per questa operazione, è attendere che la lancetta della temperatura del liquido di raffreddamento del motore arrivi a 90 gradi circa prima di partire. 

Durante la fase di riscaldamento del motore, è bene controllare sotto la vettura per verificare che non ci siano tracce di olio o di altri liquidi. Se non ci sono perdite si può partire tranquillamente.

Quando tutto sarà finito, sarà importante pensare anche ad una manutenzione approfondita della propria Jeep. Massimo Larossa ci ricorda che si sono due tipi di manutenzione programmata:

1) Manutenzione ordinaria. Vengono eseguiti tutti i controlli specifici per il particolare modello di Jeep oltre alle sostituzione del olio e dei filtri. Le nostre Jeep hanno necessità di avere dei controlli più accurati rispetto ad una vettura normale in quanto in fuoristrada gli organi meccanici come differenziali, riduttore, alberi trasmissione ecc, sono molto sollecitati. E’ necessario quindi assicurarci durante la fase di manutenzione ordinaria che questi organi funzionino in modo corretto.

2) Manutenzione straordinaria. Riguarda tutti quegli interventi che si rendono necessari in funzione del utilizzo della Jeep, al suo chilometraggio ed allo stato di usura. Questi interventi si possono gestire anche con una programmazione se si esegue una corretta manutenzione ordinaria in quanto, è proprio  in quella occasione che ci si può accorgere di usure o guasti.

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