Massimo Larossa mette sopra ogni cosa la sua passione per Jeep. Larossa 4x4 vive di questa passione. In questa intervista ho parlato con Massimo del Jeepers Meeting e di come lo vive sia personalmente che come titolare di un’azienda del settore.
Foto e testo di Paolo Baraldi
Per conoscere bene un uomo è fondamentale passare molto tempo con lui. Per conoscere bene un fuoristradista è indispensabile fare offroad insieme a lui. Al Camp Jeep di San Martino di Castrozza ho passato due bellissimi giorni assieme a Massimo Larossa. In Jeep con lui, mentre percorrevamo i diversi trails, abbiamo avuto modo di parlare tantissimo e di conoscerci meglio. Passando dai discorsi su come fare un buon barbecue alla situazione economica italiana, il fulcro delle nostre conversazioni non poteva che essere l’offroad e Jeep.
Ho conosciuto un Massimo Larossa entusiasta sia per la sua passione per il mondo Jeep che per il suo lavoro come titolare di Larossa 4x4. Come già mi aveva spiegato in un’altra intervista, Massimo mette alla base di tutto la sua passione e, stando con lui, si riesce a respirare questo suo grande amore per questo mondo.
Massimo Larossa racconta il Jeepers Meeting e la sua passione a Stelle e Strisce
Non potevamo certo non parlare del Jeepers Meeting. Più parlavamo e più l’intervista si scriveva da sola come se fosse animata di vita propria. Ecco quindi cosa mi ha raccontato Massimo Larossa sul Jeepers Meeting.
- Nella prima intervista mi hai raccontato dell'inizio del tuo amore per Jeep. Adesso invece ti chiedo del tuo incontro con il Jeepers Club Milano.
Paolo cosa dire… è stato un colpo di fulmine!
Mi ricordo come fosse ieri la prima volta che sono entrato al club ed è stato come vivere un sogno. Persone che vivevamo la stessa mia passione per le Jeep e con lo stesso mio spirito. Poi ho conosciuto meglio Bruno Tinelli, Fabrizio Meneghetti e tutti gli altri. E’ stato impossibile separarci! Più che un club preferiamo chiamarci famiglia.
- Quando è stato il tuo primo Jeepers Meeting? E cosa ti ricordi di quella tua esperienza?
Il mio primo JM è stato nel 2012 dove per impegni famigliari ho potuto partecipare solo la domenica. Sono riuscito comunque ad assaporare appieno quell’esperienza. Gli anni successivi mi sono sempre organizzato per essere libero per il Jeepers Meeting. E’ la più bella festa di tutto l’anno dedicata agli appassionati Jeep dove si può vivere il nostro sogno americano… non si può perdere! Altra particolarità del JM è che è l’unico evento in tutta Italia dove, oltre a guidare le nostre favolose Jeep, si possono incontrare persone con la tua stessa passione. Ci si confrontarta, si raccontano storie vissute, si balla e molto atro. In quei 4 giorni Maggiora non è più italiana… diventa il 51esimo Stato Americano.
- Dalla tua prima volta al JM, oggi cosa è cambiato?
Diciamo tutto. Da partecipante, oggi sono diventato parte dello staff e quindi viverlo dall’interno è un’esperienza sia faticosa che unica. Ogni anno è sempre diverso ed ogni anno al termine del JM ti rendi conto che hai vissuto dei momenti indimenticabili che solo dal interno poi capire. Fare parte dello staff non è solo lavoro ma vuol dire essere parte integrante del evento e sentirlo anche un po’ tuo.
Jeepers Meeting: sudore, fatica e tanti momenti indimenticabili
- Cosa significa per te il Jeepers Meeting?
Per me il Jeepers Meeting non è solo il raduno Jeep più grande d’Europa ma è tanto sudore, fatica e tempo dedicato insieme agli amici per costruire ogni anno un momento indimenticabile ed unico sia per noi che per tutti quelli che vengono a trovarci. Il JM è un momento importante della famiglia del Jeepers Club Milano. Ognuno a suo modo contribuisce a questo evento che è il più atteso dai jeepers. Oltre al duro lavoro, il JM è aggregazione e festa. Tutti lo viviamo in prima persona e crediamo in quello che facciamo… forse è proprio per questo motivo che funziona così bene perché.
- Dimmi la cosa o le cose che più ti sono piaciute di questa edizione del Jeepers Meeting?
Ne ho fatti molti di JM e come tutti gli anni vivendo il raduno dal interno e avendo sempre un occhio attento a quello che mi circonda, quello che posso dire è che le emozioni e le sensazioni che si provano sono sempre diverse ogni anno. Quello che cambia è il modo in cui lo viviamo. Per me il Jeepers Meeting è un momento magico soprattutto le serate passate a ballare e divertirci con vecchi e nuovi amici. Il JM ci da la possibilità di incontrare amici lontani e passare con loro dei momenti unici di vera passione… le Jeep sono una cornice favolosa a tutto questo.
Larossa 4x4 controcorrente al Jeepers Meeting per viverlo insieme ai jeepers
- Ormai Larossa 4x4 è una realtà conosciuta e solida, come mai hai deciso di non esporre al Jeepers Meeting?
L’amico Bruno Tinelli e gli altri del club, tutti gli anni mi chiedono se voglio dello spazio per portare Larossa4x4. La mia risposta è sempre la stessa: quello che mi serve è solo la maglietta dello STAFF. Magari è un errore o forse no ma quello che so è che a differenza delle altra aziende del settore che partecipano al JM, io, come Larossa 4x4, vivo l’evento insieme a tutti i jeepers. Lo vivo al 100% dal giovedì mattina alla domenica sera. Quello che mi interessa è stare a contatto con le persone notte e giorno. In questo modo ho la passibilità di capire e vivere le emozioni vere e sincere dei partecipanti. Questo è una cosa che da espositore ed azienda sarebbe impossibile fare. Vivere un evento come il Jeepers Meeting da appassionato vuol dire avere un contatto diretto e senza filtri con tutti. Il rapporto umano è sempre stato la cosa più importante per me; senza la passione non esisterebbe Larossa4x4.
- A Maggiora mi hai parlato di questo tuo nuovo progetto con i concessionari Jeep, me ne vuoi parlare?
E già da più di un anno che collaboro con concessionari Jeep ufficiali. Astra di Novara ne è un esempio in quanto aiutandoli a gestire la parte offroad e fornendogli la possibilità di avere presso i loro saloni tutti i miei prodotti, come BF Goddrich e gli allestimenti omologabili, è per entrambi un vantaggio in quanto tutti gli appassionati della zona possono avere la possibilità di allestire in qualsiasi modo la propria Jeep e farlo direttamente presso la loro concessionaria ufficiale. Credo nella sinergia tra aziende e questo è un esempio di collaborazione vera.
- Sati collaborando attivamente con Rock’s 4x4, hai anche altre novità per il futuro di Larossa 4x4?
Si, da gennaio sono entrato a far parte della famiglia Rock’s 4x4, in questi pochi mesi, grazie alla collaborazione tra di noi, ho avuto modo di crescere. Anche se faccio questo lavoro da moltissimo tempo, credo fortemente che non si finisce mai di imparare cose nuove. Questo è quello che sta accadendo tra le nostre due aziende: una sinergia forte e concreta con tanta voglia di sviluppo per entrambi. Il risultato è un continuo miglioramento dei prodotti e della gestione delle risorse. Rock’s 4x4 è un’azienda leader nel suo settore ma anche loro come me sempre in costante movimento. Ormai è noto che non sono capace di stare fermo ma anzi cerco di stare in linea con il mercato. Quello che posso dire è che Larossa4x4 nel prossimo futuro sarà ancora più specializzata nel settore automotive offrendo a tutti gli appassionati di Jeep un riferimento attivo e dinamico. Il futuro come sempre sarà faticoso ma ricco di soddisfazioni.
I consigli di Massimo Larossa per prepararsi al Jeepers Meeting
- È vero che il Jeepers Meeting prima di tutto è convivialità ma il fuoristrada, anche duro, non manca. Che controlli alla Jeep consigli di fare dopo il JM?
Sicuramente i controlli sono diversi dai soliti che si fanno per un uso stradale in quanto al Jeepers Meeting si mettono sotto sforzo tutti gli organi della trasmissione e non solo. Quindi sarebbe opportuno verificare trasmissione, sterzo e sospensioni.
- Pensiamo al Jeepers Meeting 2020, cosa consigli ai Jeepers di verificare e fare alla propria Jeep prima di tuffarsi nel prossimo JM?
Se posso dare un consiglio prima di partire per Maggiora è opportuno controllore molto molto bene tutti gli organi inerenti alla catena cinematica (crociere, semiassi, alberi di trasmissione, cambio e differenziali), alle sospensioni e sempre un occhio attento allo stato di usura delle gomme. Cosa importante e da non dimenticare, sono le dotazioni di bordo come strop, grilli e sistemi per sgonfiare e gonfiare le gomme. Il consiglio spassionato è anche quello di fare un corso di guida sicura in fuoristrada soprattutto per coloro che si avvicinano per la prima volta a questo mondo. Avere una corretta gestione di guida della propria Jeep sicuramente permette di divertirsi molto di più ed il JM è il posto dove il divertimento è assicurato.