Scopriamo la storia ed i segreti tecnici della Porsche 911 rally raud 4x4, che rievoca le mitiche Parigi-Dakar dei tempi di René Metge o Jacky Ickx, dell’italiano Agostino Rizzardi che si è classificato secondo al Fenix Rally 2021.
Foto e testo di Paolo Baraldi. Foto tecniche Nicolas Stevenin
Nel “branco” dei veicoli in gara al Fenix Rally 2021, è stata una vettura bianca molto particolare che ha attirato la mia attenzione. Un'auto che non ci si aspetta di trovare ad un rally raid se non nei nostri ricordi dei tempi della leggendaria Dakar con piloti come René Metge o Jacky Ickx.
Se questi nomi ti dicono qualcosa, aalora avrai sicuramente intuito che sto parlando di una Porsche anche se non si tratta di una 959 Parigi-Dakar ma di una 911!
Agostino Rizzardi è il proprietario e pilota di questa bellissima Porsche che al Fenix Rally si è aggiudicata la seconda posizione nella categoria Car Open.
Porsche 911 Rally Raid
Agostino Rizzardi è un fan italiano delle Porsche. Ha partecipato a varie gare su asfalto al volante di una Porsche 933 Supercup e di una Porsche 964 gruppo B. Nelle gare in salita con una classe GT è salito più volte sul podio.
Ma non è solo l'asfalto che lo appassiona. Dopo aver visto la leggendaria Porsche 959 Paris-Dakar, Agostino matura il desiderio di provare la sensazioni di guidare una Porsche Rally Raid. Le piste, il deserto, le dune e la sabbia sono ciò che sarebbe diventato per lui un obiettivo. Rizzardi decise che era tempo di rimettere una Porsche nel deserto.
Per fare questo, è partito da Porsche 964 Carrera 4 (La Porsche 964 è la denominazione usata dalla Porsche per indicare le 911 prodotte dal 1989. Le Carrera 4 sono equipaggiate con la trazione integrale) perché il veicolo era più vicino a quello che aveva guidato nel Gruppo B. In pratica una 911 ma a quattro ruote motrici.
Dettagli tecnici della Porsche 911 da deserto
Il motore è un classico 3,6 litri con Microtec ECU che sviluppa 300 CV per 42 mkg di coppia.
Il cambio è quello originale. Solo i rapporti del cambio e le coppie coniche sono stati modificati per essere in grado di sparare più corto. In effetti non è necessario puntare a una velocità massima oltre i 200 km/h sulle piste. Questa 911 ha raggiunto una velocità di punta di 190 km/h!
I bloccaggi del differenziale, anteriore e posteriore, in origine erano idraulici. Agostino li ha trasformati in meccanici per renderli più affidabili. E’ possibile regolare il rapporto tra fronte e retro ed anche la percentuale di bloccaggio del posteriore.
I ponti e le sospensioni hanno richiesto molto lavoro. Ogni ruota ha più di 25 cm di escursione.
I triangoli sono rinforzati e sono presenti due ammortizzatori per ogni ruota. La carreggiata è stata portata a 2 metri mentre il passo è rimasto quello di serie: 2,30m.
Il telaio è stato rinforzato nella parte anteriore e posteriore. La carrozzeria originale lascia spazio a elementi in carbonio e Kevlar per le porte, il tetto e alcuni pannelli.
Il vero vantaggio di questo veicolo è il suo peso, infatti questa 911 pesa solo 1500 kg… non male?
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L'interno della Porsche 911 Rally Raid
Agostino ha voluto rispettare il più possibile l’interno originale della Porsche con tutta la sua strumentazione. Era necessario tuttavia aggiungere tutto ciò che è necessario nei raid di rally. Ci sono naturalmente sedili avvolgenti, un sistema di comunicazione pilota/copilota, un trip master e i controlli per i differenziali.