Vi abbiamo presentato il Mixed Dual Fuel Diesel GPL di Herero 4x4, ora conosceremo il loro Defender da gara equipaggiato con questo sistema che oltre a rispettare l’ambiente si è dimostrato altamente performante.
Foto e testo di Paolo Baraldi
Herero 4x4 è una delle poche aziende “illuminate” che fanno dell’innovazione e della ricerca un punto di forza per la propria strategia produttiva e commerciale. E’ stato così sin dalla sua nascita quando nel 2006 si è presentata al pubblico con l’innovativo sistema sospensivo TPS (Triple Progressive System) a 3 molle per poi studiare l’installazione del kit bi-turbo ed inventare il puntone anteriore snodato solo per citarne alcuni. All’ultimo 4x4 Fest, Herero 4x4 ha presentato, vincendo il Best Innovation Award, l’interessante sistema di alimentazione Mixed dual fuel diesel Gpl. I vantaggi di questo Progetto Offroad Eco Green, in grado di miscelare perfettamente gas GPL, aria e diesel all’interno del collettore d’aspirazione, oltre ad abbattere gli agenti inquinanti, aumenta al contempo le prestazioni del motore con una consistente riduzione dei consumi. Ad una potenza aumentata del 24%, la coppia aumenta invece del 23%, ( test eseguiti a banco su un defender TD4 originale) si contrappone un risparmio del costo del carburante del 50%, con un incremento del 125% dell’autonomia. Il dueal fuel, olre a rendere possibile l’accesso del veicolo nelle Zone ZTL, permettendo di bypassare i blocchi dei veicoli diesel nei centri urbani (che riconoscono il sistema come valido strumento per l’abbattimento delle emissioni inquinanti), è una vera e propria preparazione del motore eco sostenibile.
Come è consuetudine per Herero 4x4, che testa ogni suo prodotto nelle più dure condizioni possibili, il Defender alimentato con il sistema Dual Fuel è stato messo alla prova durante la finale dell’XTC 4x4 che si è svolta a Scanzano (GR). In questa occasione abbiamo avuto la possibilità di vedere in azione e di provare il veicolo di Flavio Rosato, navigato per l'occasione da Davide Arezio.
Il bello di questo sistema è che non si deve lavorare sulla centralina del TD5 (anche se rimappata non necessita di modifiche) e, dopo aver installato il kit dual fuel si è pronti ad assaporare le nuove prestazioni migliorate sapendo di divertirsi con un occhio di riguardo all’ambiente. Alla guida di questo Defender, si apprezza subito la fluidità del motore che reagisce molto più velocemente rispetto all’originale quando si chiede potenza/coppia e questo è dovuto sia al fatto che il GPL freddo permette di abbassare le temperature della miscela nel cilindro che al fatto che l’aria addizionata al GPL migliora la combustione nella camera di scoppio. L’immissione del GPL è regolata dalla centralina elettronica che in base a dei sensori le indica :il numero di giri del motore (tramite sensore giri), e alla posizione dell’accelleratore, (tramite il sensore posto sull’accelleratore, se meccanico, o tramite il potenziometro del pedale), a tutti i regimi si avverte un deciso innalzamento di Potenza e coppia migliorando in maniera notevole il tiro del motore del Td5, notoriamente pigro sotto i 2000 rpm. La guida, sia nel veloce che nei tratti più trialistici è sempre piacevole con la sicurezza di aver in ogni momento la possibilità di chiedere di più al proprio propulsore.
Il kit dual fuel è composto da una bombola da 15 Lt per il GPL posizionata sotto il sottoporta lato passeggero, da una centralina per la gestione dell’immissione del GPL con comando dall’abitacolo, da un riduttore di pressione del gas con relativa valvola e dagli iniettori del GPL, in questo caso 4 per meglio nebulizzare il gas, che intercettano il tubo dell’aria che dal turbo va all’intercooler.
La preparazione di questo Defender non si limita solo al motore; per essere competitivo nell’XTC, oltre al kit Mud Rock Racing Extreme, in ottime condizioni seppur in uso da quasi tre anni, al kit di allargamento della carreggiata ed ai cerchi scomponibili con beadlook di Herero 4x4, sono state fatte importanti modifiche della carrozzeria (cantonali tagliati – wings con nuovo profilo ridotto – cofano in vetroresina – porte in kevlar e carbonio) per diminuire i pesi e, grazie al verricello Gigglepin GP100 installato posteriormente con le sue batterie a bilanciare perfettamente tutto il Defender.
LE MODIFICHE
- Il motore è un TD5 da 2492cc al quale in precedenza era stata rimappata la centralina, eliminata la valvola EGR, istallato uno scarico in acciaio con down pipe effetto Venturi ed un ari box sportivo in carbonio completamente stagno con elemento filtrante la cui cartuccia è ad effetto venturi e lavabile. In queste condizioni erogava 122 cavalli a 4200 giri/min ed una coppia di 300 Nm a 1950 giri/min. Al momento il motore non è ancora stato messo al banco per la verifica delle nuove prestazioni raggiunte con gli ultimi interventi, ma a sensazione questo affinamento promette veramente bene.
- Il radiatore originale per il raffreddamento del motore con il kit di Herero 4x4 a doppia elettroventola.
- Gli alberi di trasmissione a doppia crociera sono quelli prodotti da Herero 4x4.
- I ponti sono quelli di serie del Defender con i blocchi al 100% di Herero 4x4 ai quali è stato aggiunto il kit di allargamento della carreggiata con i nuovi semiassi rinforzati e più lunghi di 53 mm della nuova linea SHD.
- All’impianto sterzante rinforzato è stato aggiunto l'ausilio idraulico alla sterzata Pistommy grazie al aumenta la pressione idraulica sullo sterzo aumentandone la forza e preservando gli organi a monte da rotture (scatola di sterzo).
- Anteriormente troviamo i nuovi puntoni snodati con le molle e gli ammortizzatori del kit Mud Rock competition Extreme.
- Al posteriore il kit Mud Rock competition Extreme prevede i nuovi due puntoni ed il triangolo superiore. A completare l’assetto sospensivo c’è il kit molle progressive TPS e l’ammortizzatore Piggy back a 4 vie regolabile in estensione e compressione alle alte e basse velocità per un perfetto setting dell’assetto.
- Anteriormente, è stato eliminato il paraurti classico di Herero, visto che per bilanciare i pesi il verricello è posizionato posteriormente, e quindi troviamo solo una barra centrale, con l’uscita del cavo del verro, che insieme al nuovo disegno delle wings migliora notevolmente l’angolo di attacco.
- Nell’ottica di ridurre i pesi, il cofano originale in alluminio è stato sostituito con uno in vetroresina come pure le porte che sono realizzate in Kevlar e carbonio.
- I sottoporta sono gli Herero Extreme che fanno il paio con il Rollcage Extreme.
- Il posteriore di questo Defender, in origine cabinato ed ora pick up, è stato completamente ridisegnato eliminando i cantonali e risagomando la carrozzeria in ottica sia di un alleggerimento dei pesi che di un migliore angolo di uscita.
- Nel cassone posteriore, come già accennato, si trova il verricello Gigglepin GP100 con il sistema frenante MBS. Questo winch, la cui funzione principale è quella per il tiro frontale può essere utilizzato anche come verricello posteriore o centrale. Sempre nel cassone e dietro il verricello ci sono le due batterie esclusivamente dedicate al winch che lo alimentano a 24 volt. Nel vano motore si trova un alternatore solo per caricare queste due batterie. L’alternatore originale del TD5 è utilizzato solo per il motore ed i servizi con la classica batteria alloggiata sotto il sedile del pilota.
FOCUS GPL TECNICA E NORMATIVA
Il sistema Mixed Dual Fuel Diesel GPL progettato da AC STAG e messo a punto per il mondo 4x4 da Herero4x4 e il distributore per l’Italia da Eco World Gas, rappresenta una delle novità più interessanti per convertire i diesel più inquinanti in motorizzazioni più Ecocompatibili.
La forza del sistema risiede nella semplicità concettuale “migliorare la combustione del ciclo Diesel” per ottenere prestazioni eccellenti ed emissioni inquinanti conformi alle esigenze delle ristrettive norme introdotte negli ultimi anni. La norma che regolamenta la circolazione del traffico veicolare parla di libera circolazione dei mezzi a Gpl. In alcuni comuni la norma è applicata per i soli veicoli ad uso esclusivo nella fase dinamica del veicolo a GPL. Quindi dato che il sistema mixed dual fuel non è esclusivo, alcuni comuni, non conoscendo i dati relativi all’inquinamento della parte diesel presente nella miscela, ancora non lo riconoscono. Al momento la situazione è un po’ a macchia di leopardo dove per assurdo alcuni comuni riconoscono il sistema come valido abbattimento delle sostanze inquinanti e per cui stanziano degli ecoincentivi per la conversione, altri invece ancora non li riconoscono. La situazione comunque è creata da una sostanziale disinformazione delle amministrazioni sull’effettivo inquinamento della parte diesel quando è in modalità Dual fuel che invece è in grado di abbattere il PM10 e il NOX fino al 60% rispetto alla modalità solo diesel, rendendole di fatto una valida e concreta alternativa per trasformarle in moderne unità ecocompatibili ed evitare il pensionamento dell’auto.
Link per la norma “Aria Bacino Padano” .
Come funziona
Grazie a quattro iniettori posti a monte dell’intercooler e comandati dalla centralina elettronica del sistema, il GPL viene iniettato in modo da creare una miscela gassosa, formata da gas ed aria, le cui caratteristiche sono: un potere comburente migliore e una temperatura inferiore.
La miscela formatasi, viene ulteriormente miscelata e raffreddata dall’intercooler, per cui arriva nel collettore d’aspirazione una miscela arricchita che produrrà una combustione più efficiente.
La combustione migliorata, apporta benefici sulla temperature in camera di scoppio abbassandola, a tutto vantaggio dell’efficienza e dell’affidabilità del motore.
Il GPL prima di essere iniettato viene riscaldato tramite l’acqua del riscaldamento del veicolo, producendo un ulteriore raffreddamento dell’acqua del radiatore con conseguente miglioramento delle performance del sistema di raffreddamento del motore.
Dove si può installare
Il sistema può essere installato su qualsiasi veicolo diesel, ci saranno solo differenze applicative in funzione del tipo di iniezione che il motore avrà e ovviamente ci saranno delle rese differenti ecco quì di seguito le due iniezioni.
Common Rail
Nel caso del common rail, l’installazione risulta più veloce, efficiente sia a livello di immissioni che di consumi perché il motore dispone già di tutti i sensori che permettono all’impianto di funzionare al 100% delle sue possibilità.
L’installazione del sistema prevede il collegamento di:
· sensore di giri
· sensore sull’acceleratore (pedale elettronico con potenziometro)
· sensore di pressione assoluta
· un iniettore
· la sonda lambda (solo per la programmazione della centralina)
· il sensore di temperatura dei gas di scarico
· il sensore di battito sul motore
Il sistema funzionerebbe solo con l’applicazione del sensore di giri e il potenziometro dell’acceleratore, infatti sull’iniezione meccanica è così che funziona, ma con l’uso del sensore di pressione assoluta e collegando un iniettore, il motore riuscirà a togliere gasolio quando viene iniettato il gas che in questo caso può raggiungere fino al 50-55% nella miscela Diesel-Gas. La miscela creata permette il massimo di risparmio sia in termini economici sulla spesa del carburante, sia in termini di abbattimento dei consumi di carburante, producendo un risparmio nei consumi del 30% circa e un abbattimento del costo del carburante del 35% circa per litro. La somma dei due dati permette ai motori di questo tipo di risparmi fino al 50% sul spesa del carburante. Il sistema commuterà automaticamente a solo Diesel se la centralina dovesse rilevare o un battito anomalo sul motore o se le temperature di gas di scarico dovessero salire.
Iniezione meccanica ed iniettore pompa
In questo caso vengono collegati:
· sensore di giri
· sensore sull’acceleratore (pedale elettronico con potenziometro)
· la sonda lambda (solo per la programmazione della centralina)
· il sensore di temperatura dei gas di scarico
· il sensore di battito sul motore
Il segnale giri viene preso o dall’alternatore o dal pin della centralina se presente, per il pedale dell’acceleratore, se non presente il potenziometro ne viene installato uno che dialogherà con la centralina. La sonda lambda anche in questo caso viene installata per la fase della mappatura della centralina. Anche in questo caso Il sistema commuterà automaticamente a solo Diesel se la centralina dovesse rilevare o un battito anomalo sul motore o se le temperature di gas di scarico dovessero salire.
Vantaggi ed affidabilità
Il motore diesel a cui viene applicato il sistema Mixed Dual fuel avrà vantaggi sia a livello di performance, di affidabilità e di economicità. Se a livello di performance la spiegazione risiede proprio nella miglior combustione del motore, a livello di sicurezza sono il miglioramento delle temperature d’esercizio e l’ottimizzazione della combustione, che permettono al motore di lavorare sempre in linea con gli standard progettuali, rallentano inoltre la formazione di residui carboniosi, garantendo una lunga vita al motore.
Dove installarlo ed omologarlo
Herero 4x4 ha lanciato durante la fiera di Carrara al 4x4 fest 2018 il progetto “Mixed Dual Fuel 4x4 Eco Green” che comprende oltre al prodotto specifico per il mercato del fuoristrada, anche una rete di installatori specializzati scelti per garantire alti standard di qualità installativa necessari per l’affidabilità del veicolo. E’ durante l’uso intensivo del mezzo, in ambienti selettivi, tipico dei veicoli a trazione integrale che una buona installazione vi garantirà sicurezza ed affidabilità. Ecco quindi la creazione degli “Herero Gas Point Service”. Gli installatori che saranno scelti dall’azienda riceveranno corsi di formazione che gli abiliti all’installazione del sistema GPL DIESEL e un costante aggiornamento su gestione elettronica specifica per l’applicazione sui veicoli 4x4. Il centro “Herero Gas Point Service” si occuperà inoltre delle pratiche di omologazione del veicolo presso le sedi delle motorizzazioni provinciali di competenza per offrire al cliente un servizio chiavi in mano.
HERERO 4x4
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Tel/Fax: (+39) 02 24164690
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