Dal 1995 la leggenda continua senza interruzione. La Breslau Poland è la gara europea di fuoristrada più famosa, impegnativa ed estrema del Vecchio Continente. Quest'anno, con oltre 2000 km, ha messo a dura prova i suoi partecipanti che fino all'ultimo hanno lottato per la vittoria. Jim Marsden ha vinto l'epica sfida nella categoria Extreme mentre la Cross Country è stata vinta da Grzegorz Brochocki.
Foto e testo Paolo Baraldi
La Breslau è sicuramente una delle gare europee di fuoristrada più longeve e famose. Sin dalla sua nascita, avvenuta nel 1995, attorno a questo rally si è creata un'aurea leggendaria che a tutt'oggi sopravvive ed attrae ogni anno numerosi partecipanti da tutto il Vecchio Continente. La categoria Extreme, con le sue inespugnabili fangaie ed i profondi guadi, è sicuramente quella che più ha contribuito a rendere famosa la Breslau come una della competizioni offroad più dure ed impegnative. Nella seconda fase della storia di questa corsa, che coincide con l'entrata in scena come organizzatore di Alexander Kovatchev, è stata introdotta la categoria Cross Country che ha richiamato numerosi teams noti per la loro partecipazione alla Dakar ed alle gare del campionato FIA. Nel corso della sua storia, la gara ha visitato Monaco (München – Breslau), Berlino (Berlin – Breslau), Dresden (Dresden – Breslau) e Breslavia (Breslau Poland), da cui prende il nome da quando si svolge completamente in territorio polacco.
La Breslau Poland 2018 è iniziata il 30 giugno dalla città di Miastko, situata nel nord est della Pomerania in Polonia, con 150 partecipanti per poi fare tappa a Drawsko Pomorskie e finire il 7 luglio a Gwda Wielka con il campo situato sulle rive del suggestivo lago di Wielimie. Durante gli 8 giorni di gara, sono stati percorsi oltre 2000 km con un roadbook molto impegnativo che ha reso la navigazione difficile per tutti. A causa della siccità dello scorso mese, le foreste ed i poligoni militari della Polonia hanno ricordato ai teams della Cross Country le condizioni di gara africane o del Sud America, con polvere e sabbia simile a quella desertica. Per gli Extreme invece, le paludi polacche, sebbene più asciutte del solito, sono comunque state gli ostacoli più difficili da superare e quelli che hanno fatto la differenza nella classifica finale.
Ma la vera novità del 2018, dopo l'inaspettata cancellazione della Baja Deutschalnd, è stata l'introduzione della nuova Breslau 500. Tre giorni di gara immersi nello spirito della Breslau, assaporando una corsa marathon ma con le caratteristiche di una baja. Esperimento che ha riscosso un grande successo e consenso da parte di tutti i partecipanti. Frank Stensky e Tobi Henschel (D) hanno vinto la Breslau 500 nella classe Car Cross Country a bordo del loro veloce proto Mercedes G ‘Lennson CC mentre Jim Marsden, con il portoghese Helder da Rocha, ha dominato e stravinto nella classe Car Extreme. Alla Germania va anche la vittoria nella Breslau 500 sia nei Big Truck CC con Robert Striebe che negli Small Truck CC con Felix Muellenheim.
Ritornando alla Breslau Poland, dopo una lunga ed estenuante settimana dove i colpi di scena non sono mancati come neppure gli avvicendamenti alla testa della classifica, ecco i risultati finali. Nelle auto Cross Country, la vittoria è andata ad una delle forse più piccole vetture in gara: la Diacia Duster, ovviamente modificata, dei polacchi Grzegorz Brochocki e Grzegorz Komar che con il loro piccolo motore 2 litri diesel le hanno suonate a vetture molto più potenti e veloci. Al secondo posto troviamo Jaroslaw Andrzejewski, l'uomo che ha vinto più prove speciali ma che ha perso prezioso tempo, mai recuperato, durante il primo giorno di gara. Terzi infine, l'inedita coppia franco tedesca composta da Richard Oguez e Tobi Henschel che pur non parlando le reciproche lingue hanno trovato aiuto nel linguaggio universale dei motori e con sole 15 parole scritte e tradotte sul cruscotto sono arrivati sul podio.
La vera e più epica battaglia a cui abbiamo assistito durante questa edizione della Breslau, e che fino all'ultimo ha reso incerto il podio tenendo tutti con il fiato sospeso, è stata tra l'inglese Jim Marsden ed il giovane francese Romain Porchere nella categoria Extreme. Per tutta la settimana hanno lottato sul filo dei secondi e solo l'ultima prova speciale ha incoronato, per la seconda volta, Jim Marsden, che ha portato sul podio un veicolo Ultra4, come "RE" delle fangaie polacche. Romain Porchere e Christian Fraisse (F) sono secondi con 20 minuti, tutti accumulati nell'ultimo giorno, di ritardo. Franck Daurelle e Francoise Hollender (F) hanno dimostrato tutta la loro perseveranza e determinazione. Per loro la Breslau Poland non è stata una gara facile. Problemi meccanici e sfortuna sono sempre stati al loro fianco tanto che qualc'un altro al loro posto avrebbe abbandonato la corsa. Franck e Francoise invece non hanno mai mollato sino a raggiungere un meritatissimo terzo posto.
I camion, sono una delle particolarità del Rallye Breslau Poland più spettacolari da vedere in azione. Nella categoria Cross Country ha vinto il tedesco Matthias Koerber mentre nell'Extreme, la vera quinta essenza per questi veicoli per lo più nati per un uso militare e che nei poligoni polacchi si trovano a loro agio come i famosi Man Kat, la vittoria tra i Big Truck è andata a Kay Messner (D) mentre tra gli Small Truck ha vinto Patrick Toepfer su Unimog 1300.
Le autorità polacche, durante la cerimonia di premiazione, hanno confermato la loro volontà di continuare la collaborazione con il Rallye Breslau Poland anche per prossimo anno. Alexander Kovatchev ha quindi annunciato le nuove date: 29 giugno - 7 luglio 2019. See you next year!