Nel weekend del 2 e 3 giugno, a Colle San Bartolomeo, si è svolta la seconda tappa del campionato Extreme Trophy Challenge. Nella due giorni ligure, gli equipaggi hanno dato libero sfogo a tutte le loro abilità fuoristradistiche regalando emozioni e spettacolo su di un tracciato ottimamente disegnato da Nicola Bianchi.
Foto e testo Paolo Baraldi
L'XTC 4x4 si distingue tra le gare di fuoristrada estremo per la sua attitudine camaleontica di adattarsi ad ogni tipologia di terreno e location, senza però perdere i suoi tratti distintivi e caratteristici che lo hanno da sempre contraddistinto. Questo valore aggiunto rende l'Extreme Trophy Challenge ancora più interessante sia per chi lo vive da concorrente che per chi lo segue come spettatore.
Dopo la prima tappa di Bibbiena (AR), vecchio stile e molta tecnica, la gara di Imperia, del 2 e 3 giugno, ne è stata la conferma con un giusto mix tra winching race e speed race. Tutto questo è potuto avvenire sia grazie alle caratteristiche morfologiche del Crossodromo La Colla che all'abilità di Nicola Bianchi che, nel tracciare la corsa sa ottenere il meglio da ogni terreno. Inoltre, grazie alla presenza della pista da motocross, per il sabato è stato possibile creare un circuito che mixava tratti più veloci e guidati a tratti di puro fuoristrada estremo. Una soluzione questa che ha permesso agli equipaggi di correre ininterrottamente per quasi cinque ore. Domenica sono invece ritornate ad essere protagoniste, come da tradizione, le prove speciali singole con un elevato grado di difficoltà. Entrambe le giornate hanno comunque messo a dura prova sia gli equipaggi che l’affidabilità dei 4x4. Durante il weekend, abbiamo assistito ad una lotta, rimasta sempre all’interno dei confini della sportività, contro gli ostacoli naturali, contro le rotture meccaniche, contro gli avversari ed anche contro se stessi perché questa disciplina logora il fisico e lo fa specialmente per i navigatori.
Sabato in gara 1, tra i Gialli abbiamo assistito ad un’ottima prestazione di Romani-Di Lorenzo che in particolar modo nella prima manche hanno messo in scena una prestazione perfetta. Performance che è valsa loro la vittoria di giornata. Agli altri 4 equipaggi, vessati da problemi meccanici, non è restato altro da fare che lottare per i gradini più bassi del podio; Galli-Sandrucci agguantano la seconda posizione mentre Ottoz-Lacchio, del team Herero 4x4, conquistano il terzo posto. Nella categoria Blu, con Gianluca Nardi, team Traction 4x4, fuori dai giochi per una rottura al supporto del ponte anteriore che ha richiesto molte ore di riparazione, il podio è stato una questione tutta in casa degli Evolution 4x4. Rubechini e Franceschini non commettono errori e si aggiudicano la vittoria in gara 1 seguiti in seconda posizione da Adami-Tinelli. Questo equipaggio è stato protagonista, proprio a poche centinaia di metri dalla fine, di una rottura che avrebbe messo fuori dai giochi chiunque altro. Con sole tre ruote, l’anteriore sinistra se ne è voluta andare per i fatti suoi, con l’ausilio del verricello ed armati di tanta ma tanta passione, tiro dopo tiro, hanno raggiunto il traguardo con un’impresa da incorniciare. In terza posizione troviamo Bruschi-Morganti. Tadini e Nozzolini con il loro potente prototipo a 4 ruote sterzanti hanno dominato la giornata del sabato nella categoria dei Rossi. Pieraccioli e Rindi con il loro nuovo veicolo hanno riscoperto il piacere di correre e la seconda posizione li ripaga di tanti anni passati ad inseguire il podio. Terzi, Vici-Morganti. Solo la rottura del verricello ha fermato la loro buona prestazione iniziale.
Archiviata gara 1, domenica sono tornate protagoniste le dure prove speciali di Colle San Bartolomeo. Ottoz-Lacchio conquistano il gradino più alto del podio dei Gialli con un’ottima condotta di gara. Dall’ultima posizione del sabato, Gori-Severini risalgono la china fino ad arrivare al secondo posto mentre il terzo posto è stato assegnato a Romani-Di Lorenzo a causa di qualche errore di troppo. Nella categoria Blu, l’onda del successo del sabato ha spinto Rubechini e Franceschini a conquistare un’altra meritata vittoria. L’orgoglio ha invece motivato Rigobello e Bellotto che hanno fatto di tutto per salire sul podio in seconda posizione. Adami-Tinelli bravi ma ancora alle prese con la sfortuna si sono dovuti accontentare della medaglia di bronzo. Ancora una giornata no per il team Traction 4x4; un ribaltamento ed una foratura li relegano al quarto posto. Nei Rossi, con Vici-Morganti fuori definitivamente dai giochi per non aver potuto riparare il loro verricello, Tadini e Nozzolini hanno avuto la strada spianata verso la vittoria di gara 2. In seconda posizione troviamo ancora Pieraccioli-Rindi che si sono tolti qualche sassolino dalle scarpe facendo alcuni passaggi meglio del titolato Tadini.
Graziati dalle negative previsioni del meteo, questo bel fine settimana all’insegna del fuoristrada estremo si è concluso con le premiazioni della seconda tappa del campionato 2018 dell’XTC 4x4. Nella Categoria Gialli troviamo in prima posizione Ottoz-Lacchio del team Herero 4x4, secondi, a pari merito di punti ma con meno migliori piazzamenti, Romani-Di Lorenzo del team Multi Car e terzi Gori-Severini del team Evolution 4x4. Nella categoria Blu, Il team Evolution 4x4 piazza Rubechini-Franceschini in prima posizione seguiti dai compagni di squadra Adami-Tinelli. Terzi Rigobello-Bellotto. Nella classe regina, ovvero i Rossi, Tadini e Nozzolini sono primi, con Pieraccioli-Rindi secondi e Vici-Morganti terzi.
L’appuntamento per la terza tappa è per il 14 e 15 luglio con un’altra classica location per l’Extreme Trophy Challenge: Collazzone (PG).