Dall'1 al 4 marzo ad Attimis, presso l'ex Polveriera di Racchiuso, si è svolta la terza edizione del Croatia Trophy Italian Experince. Tra fango ed acqua i partecipanti si sono sfidati per l'ambito premio finale: l'iscrizione al Croatia Trophy. Simone Cognini e Steven Giusti hanno vinto la gara nelle rispettive categorie.
Foto e testo di Paolo Baraldi
In autostrada, sotto una tempesta di neve, mentre raggiungevo Attimis per la terza edizione del Croatia Trophy Italian Experience, stavo ascoltando alla radio un programma sportivo. Durante la trasmissione, uno degli speacker ha detto una frase che mi ha colpito: "non esistono condizioni meteo avverse ma solo atleti arrendevoli". Queste parole mi hanno fatto riflettere perchè in quello stesso momento, da mezza Italia, erano in viaggio i team iscritti alla gara che nonostante la copiosa neve caduta non si sono fatti intimorire. Tra me e me pensavo: "questi equipaggi sono tutt'altro che arrendevoli. Stanno facendo di tutto, nonostante Burian, per arrivare in polveriera per correre pur sapendo che poi troveranno ad attenderli acqua, fango e tanto freddo. Se questa non è passione e determinazione non so cosa altro possa esserlo.
Il terreno dell'ex polveriera di Racchiuso ha ben rappresentato le difficoltà che normalmente si trovano in Croazia e come per la gara croata gli equipaggi non solo si sono dovuti confrontare con gli ostacoli del percorso ma anche con il road book ed i checkpoint da raggiungere. Sino all'ultimo momento la classifica è stata incerta. Ad ogni stage cambiava la leadership costringendo i piloti ed i navigatori a non abbassare mai la guardia. L'imprevisto è stato sempre dietro l'angolo pronto a farsi beffa dei concorrenti che nonostante tutto hanno sempre dato il massimo per concludere la corsa. Venerdì 1 marzo si è disputato il prologo e la notturna, quest'ultima a coppie. Filippo Morandini, categoria Adventure, e Simone Cognini, categoria Trophy, entrambi vincitori della scorsa edizione, si sono subito guadagnati la testa della graduatoria generale. Nella giornata di sabato, si è entrati nel vivo della competizione con due circuiti che tutti dovevano percorrere durante la giornata. Come detto la discriminante non era solo la difficoltà del tracciato ma anche l'avere tutti i checkpoint nell'ordine corretto. Tra i Trophy, Alessio Marchiori e Moreno Segat guadagnano la testa della generale. Filippo Morandini, navigato dal fido Samuele Morganti, riesce a contenere gli avversari e mantenere il primato in classifica. Come ormai ogni sportivo dovrebbe ben sapere, qualsiasi cosa succeda, la gara non è finita se non dopo l'ultima tappa perchè tutto può accadere e tutto può cambiare.
Infatti nel lungo circuito della domenica, Simone Cognini e Andrea Aguzzi, con un tempo totale di 14 ore, 9 minuti e 49 secondi conquistano tra i Trophy il primo posto dell'edizione 2018 del Croatia Trophy Italian Experience seguiti da Marchiori - Segat e da Adami - Scali. Tra gli Adventure, Steven Giusti e Mirko Alba sono stati protagonisti di una rimonta che gli ha portati alla vittoria con un tempo di 11 ore, 43 minuti e 8 secondi. Morandini - Morganti si classificano in seconda posizione e Bruschi - Gori in terza. Ai due equipaggi vincitori, Igor Božiković ha consegnato l'ambito premio consistente nell'iscrizione gratuita alla 18° edizione del Croatia Trophy che si svolgerà a Topusko dall'1 al 10 maggio.
Come avviene in Croazia, anche ad Attimis hanno corso due teams temerari che a bordo di un quad e di un side by side hanno portato a termine la gara. Complimenti per la forza d'animo e la determinazione a Matis Petri (quad) ed a Flavio Andreucci e Matteo Lardori (side by side) che sono riusciti nella loro impresa.
L'appuntamento per tutti è a maggio, quanto si svolgerà il Croatia Trophy e dove potremo vedere i nostri equipaggi confrontarsi con i migliori piloti europei.