Un magazine oggi ha senso di esistere se spiega i contesti, se va oltre le facciate, se affronta gli argomenti visti da una diversa angolatura e se offre contenuti esclusivi e di qualità. Un giornale ha senso se può offrire ai lettori materiali di riflessione, analisi e punti di vista.
Finalmente sono riuscito a trovare qualche minuto per il blog!
E' stato un inizio anno molto impegnativo che mi ha visto immerso nella preparazione delle novità 2018 di OFFROAD Lifestyle ed in un nuovo grande progetto internazionale che, a tempo debito vi spiegherò. Prima di partire per la California, per la prima grande trasferta di questa stagione, vorrei ritornare sul mio editoriale che apre l'ultimo numero del DIMag.
UNA NUOVA ALBA
Perchè "una nuova alba" per l'editoria?
Perchè è il tempo in cui viviamo che ce lo chiede e perchè non evolversi significa scavarsi la propria tomba.
"Un magazine oggi ha senso di esistere se spiega i contesti, se va oltre le facciate, se affronta gli argomenti visti da una diversa angolatura e se offre contenuti esclusivi e di qualità. Un giornale ha senso se può offrire ai lettori materiali di riflessione, analisi e punti di vista".
Parlare di fuoristrada non è solo raccontare come è andata una gara, descrive un evento o elencare tutti i dettagli tecnici di una preparazione. Lascio volentieri questi argomenti a tutti gli altri. Se avessi dovuto raccontare in questo modo l'offroad non mi sarei certo messo in gioco con OFFROAD Lifestyle. Sin dall'inizio ho voluto puntare la mia indagine sulle persone, sulle emozioni e sulle loro storie perchè credo che questi siano i veri valori del fuoristrada!
Questo vi spiega perchè sul mio web magazine non avete trovato una sola riga per raccontarvi la Dakar; lo fanno già tutti! Basta googolare "Dakar" per trovare centinaia di articoli praticamente identici.
Come dice il buon Calabresi, "la Rete ci bombarda di notizie" di ogni genere "ma non ha il tempo e le risorse" per approfondirle. "Che cosa era indispensabile cambiare? Prima di tutto l'eccesso di sovrapposizione tra ciò che offre la rete in generale e ciò che viene stampato sul giornale". I lettori ci chiedono: perché devo pagare per avere le stesse informazioni che posso trovare ovunque? Abbiamo deciso di distinguere in modo radicale i due prodotti": web e carta.
Questo vale in particolare per la carta stampata ma è vero anche per i web magazine. Perchè un lettore deve seguirci se trova le stesse notizie che può trovare ovunque? Proprio per questo bisogna essere "diversi, unici e alternativi". Così ha senso un web magazine!
Questo significa anche essere al passo con i tempi, offrire la possibilità di leggerci facilmente, anche in treno per esempio, e per questo è fondamentale sperimentare nuovi strumenti. Ecco perchè mi sono "sbattuto" per creare l'app "my OFFROAD Lifestyle"! Chi la scarica ha tutto il web magazine a portata di mano sul suo telefono con in più tante altre funzioni interattive per rendervi protagonisti.
Anche in questa occasione ho voluto darvi qualche cosa di più! Avete visto le app degli altri editori di settore? Tutte vi propongono di comprare la rivista... io no! Vi propongo contenuti e vi chiedo di condividere i vostri contenuti. Che senso aveva realizzare un'app come le altre?
Ed infine l'ultimo punto, ma non meno importante di questa "nuova alba": la qualità!
Cari lettori di OFFROAD Lifestyle siete fortunati perchè non dovete pagare per leggere gli articoli. Il web magazine è gratuito grazie ai suoi partner. Ma, vi siete chiesti quanto costa realizzare un servizio qualità? Tanto!
Riprendendo ancora le parole di Calabresi, "abbiamo il dovere di dire con chiarezza che il giornalismo di qualità non può essere gratis. Mandare un inviato ad Aleppo, in Libia o in viaggio con Trump in Oriente, andare tutti i giorni a Ostia per svelare gli intrecci tra nuovi fascismi e criminalità (prima che una testata svegli l'attenzione delle telecamere), investire mesi per cercare la verità su Giulio Regeni o raccontare la disaffezione degli italiani verso la politica costa molto tempo e richiede risorse".
Questo aspetto, a causa della frenesia con cui si divorano, e dico anche si creano, notizie ed immagini è spesso sottovalutato. Non siamo più abituati a soffermarci su una fotografia, osservarla e farci dire qualche cosa. Un fotografia è buona, non si dice bella!!!, se oltre ad essere ben realizzata trasmette emozioni e fa parlare il suo autore. Una fotografia non è "bella" solo se ritrae voi o il vostro 4x4 impennato!
Ci vuole ben altro per rendere una fotografia buona e questo ve lo può offrire solo chi sa cosa sta facendo.
Vi chiedo di pensare a queste cose e di chiedervi chi è veramente in grado di offrirvi tutto questo?
Io ci provo...
Testo completo dell'editoriale
"Quando ho letto la notizia, verso fine novembre 2017, ho trasecolato. Sono anni che discuto su come debbano evolversi le riviste, sul rapporto tra la carta stampata ed il digitale e sul senso di un magazine oggi. Sono anni che rifletto su questi argomenti e che espongo, purtroppo invano, la mia idea / soluzione ad altri operatori del settore. Poi, arriva La Nuova Repubblica... Mario Calabresi & Co. non solo sono sulla mia stessa lunghezza d'onda ma hanno messo in pratica con il loro quotidiano le mie stesse idee partendo da questa semplice considerazione:
"Perché ripensare un giornale, perché cambiarlo profondamente? Perché lo avete chiesto voi lettori, perché ce lo chiede ogni giorno il tempo che viviamo e perché è nel Dna di Repubblica". Chapeau! Continuando a leggere l'analisi di Calabresi, si capisce meglio cosa voglio dire: "Che cosa era indispensabile cambiare? Prima di tutto l'eccesso di sovrapposizione tra ciò che offre gratuitamente il nostro sito e la Rete in generale e ciò che viene stampato sul giornale. - Perché devo pagare per avere le stesse informazioni che posso trovare ovunque? -, chiedono i lettori a ogni latitudine. A questa domanda non si poteva certo rispondere impoverendo Repubblica.it, di gran lunga il primo sito italiano di informazione e una realtà di successo senza precedenti. Abbiamo deciso di distinguere in modo radicale i due prodotti. La Rete ci bombarda di notizie ma non ha il tempo e le risorse per rispondere in modo approfondito ai perché accadono le cose. Un giornale oggi ha senso di esistere se spiega i contesti, se va alla radice dei problemi, se indica le conseguenze dei fatti e le possibili soluzioni. Un giornale ha senso se può offrire ai lettori materiali di riflessione, analisi e punti di vista. Se può svolgere una funzione fondamentale per la democrazia: la critica. Per questo abbiamo raddoppiato lo spazio per le analisi e i commenti, per questo pensiamo che la funzione fondamentale del giornalismo sia scegliere e avere un'identità chiara e riconoscibile. Non esistono scorciatoie e non saranno i tweet", o i post su Facebook aggiungo io, "a spiegarci dove va il mondo". Continua: "Così abbiamo ripensato il giornale e lo distingueremo nettamente dal sito, che si focalizzerà sempre di più sul flusso delle notizie, sui video e sulle dirette".
In sintesi, questo è il senso ed il ruolo che riviste e web magazine dovrebbero avere oggi e spiega anche il senso di OFFROAD Lifestyle che ho fortemente voluto così diverso ed unico nei suoi contenuti.
Calabresi continua poi con un altro argomento molto importante: " abbiamo il dovere di dire con chiarezza che il giornalismo di qualità non può essere gratis. Mandare un inviato ad Aleppo, in Libia o in viaggio con Trump in Oriente, andare tutti i giorni a Ostia per svelare gli intrecci tra nuovi fascismi e criminalità (prima che una testata svegli l'attenzione delle telecamere), investire mesi per cercare la verità su Giulio Regeni o raccontare la disaffezione degli italiani verso la politica costa molto tempo e richiede risorse".
Eccoci infine, e poi vi lascio tranquilli, ad un altro nodo cruciale di questo dibattito: la qualità. E' ovvio che la qualità ha un costo ma è anche l'unico modo di far sapere ai lettori che li rispettiamo e non li stiamo prendendo in giro. E noi di OFFROAD Lifestyle facciamo di tutto per rispettarvi!"