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The Mint 400

Foto e testo di Paolo Baraldi

 

A poche miglia da Las Vegas, nel deserto del Mojave, si è svolta l'epica The Mint 400 considerata dagli esperti del settore come la più dura gara offroad nel deserto. Noi ci siamo stati!

 

Ecco come è andata...

Nata nel 1967 per volontà di Norm Johnson e sponsorizzata dal Mint Hotel and Casino di Las Vegas, la The Mint 400, fino al 1977 aperta anche alle moto, in breve tempo venne riconosciuta da tutto il mondo del fuoristrada come “The Great American Desert Race”. Purtroppo nel 1988, in seguito al cambio di proprietà del Mint Hotel, la corsa non venne più organizzata per i successivi venti anni. Nel 2008, grazie al club Off-Road Southern Nevada supportato da  General Tire la Mint 400 tornò ad esistere ed in breve tempo, grazie anche al nuovo organizzatore Matt Martelli subentrato nel 2012, ritrovò i fasti di un tempo.

Con il record di 370 veicoli in gara, quest’anno la The Mint 400 è andata in scena il 4 marzo nel deserto del Mojave a pochi passi da Primm, una piccola comunità nella contea di Clark, in Nevada, che deve la sua importanza per essere il primo paese del Nevada che si incontra arrivando dalla California attraverso l'Interstate 15. La gara, è stata preceduta dalla contingency, sfilata, e dalle verifiche tecniche che si sono svolte, come da storica abitudine, lungo la Fremont Street; il vero e proprio centro di Vegas. Anche se gli impressionanti e veloci Trophy Trucks sono i veri protagonisti della Mint 400, sono ammessi in gara numerosi altri veicoli divisi in altrettante numerose categorie. Tra queste, i Vintage sono i più belli da vedere ed i numerosi Maggiolini, che riportano alla memoria le gesta cinematografiche del mitico Herbie, sono quelli che più emozionano e attirano l’attenzione del pubblico.

Rob MacCachren, vincitore della gara
Rob MacCachren, vincitore della gara

La gara si è svolta su di un percorso di 116 miglia, circa 186 km, da percorrere tre volte; tracciato che giro dopo giro diventava sempre più duro a causa dei profondi solchi dei potenti truck a due ruote motrici. Per questo motivo la corsa dei veicoli nelle classi inferiori, più lenti e meno potenti, è stata veramente dura ed impegnativa con numerosi ritiri per rottura. Dopo 5 ore, 37 minuti e 35 secondi di gara, Rob MacCachren, originario di Las Vegas e con una storia di pilota lunga 30 anni, ha vinto per la prima volta nella sua carriera la The Mint 400. MacCachren, arrivato sul podio sfinito ed euforico ha così commentato: “It’s good to get this monkey off my back!”. Impressionante, la gara del team Total Chaos, con il quale abbiamo condiviso questa bella esperienza, che ha corso nell’Unlimited Race. Nicole Pitell-Vaughan, comproprietaria dell’azienda californiana e navigata da Tim Schrader, ha portato in gara, nella 7200 Pro Class, un Toyota Tacoma da loro stessi preparato. La sfida era quella di dimostrare che un veicolo derivato dalla serie e con il telaio originale, a differenza dei prototipi della stessa categoria, poteva farcela in questa massacrante gara. Il risultato finale, quinti di classe su 13 partenti, conferma la teoria della Pitell-Vaughan e la qualità della preparazione della Total Chaos che ha realizzato ex-novo tutte le sospensioni con nuovi trapezi anteriori, un 4-link posteriore e ammortizzatori coilover e by-pass della Fox.