Foto e testo di Paolo Baraldi
Dal 10 al 17 settembre si è svolta in Bulgaria la Balkan Offroad che è riuscita a bissare il grande successo della scorsa edizione grazie alla perfetta organizzazione di Alexander Kovatchev.
Ancora una volta la Balkan Offroad ha dato il meglio di se stessa con una gara che ha bissato il grande successo della scorsa edizione. Merito di questo esito positivo è stata certamente la perfetta organizzazione della corsa, diretta con superba maestria da Alexander Kovatchev, che ha portato i numerosi partecipanti dalla capitale Sofia, dove si è svolto lo show start, alle spiagge del Mar Nero per il gran finale. Quasi 2000 km da percorrere in 8 giorni attraverso la Bulgaria hanno lasciato libero sfogo ai 113 concorrenti, suddivisi tra moto, quad, side by side, auto e camion, che hanno dovuto lottare duramente e sportivamente per raggiungere l’agognato traguardo di Shkorpilovtsi. Dal 10 al 17 settembre, la bella Bulgaria, con le sue imponenti montagne, le sue infinite vallate e le sue assolate spiagge ha offerto ai partecipanti alla Balkan Offroad 2016 uno scenario davvero unico ed indimenticabile confermando, grazie anche alla calda ospitalità di questa terra, il motto dell’evento “Addiction guarantied”.
L’edizione 2016 è stata l’edizione più veloce ed impegnativa di sempre con un livello tecnico dei vicoli presenti mai raggiunto nei precedenti anni; ne sono la prova i numerosi teams, anche blasonati, che si iscrivono a questa competizione come test per la Dakar. In tutte le categorie in gara abbiamo assistito ad un’incredibile lotta per le posizioni di testa della classifica. Come è stato detto durante la premiazione, tutto deve essere perfetto per vincere la Balkan Offroad: l’intesa tra pilota e navigatore, una guida veloce e pulita, una navigazione precisa, una buona resistenza fisica dell’equipaggio ed infine ma non ultimo il mezzo meccanico che oltre ad essere performante deve essere robusto ed affidabile. Solo con la somma di tutti questi ingredienti e con un pizzico di fortuna è possibile raggiungere il successo in questa gara che si è attestata come la migliore in Europa.
Tra le moto ha vinto il tedesco Franz Schreiber, nella categoria quad l’alloro è andato al ceco Tomas Kubiena e nei side by side la vittoria è stata meritatamente raggiunta dai belgi Nicolas Hoogsteyns e Goeffroy de Burlin. Le auto erano divise in due categorie: nella cross country ha vinto l’equipaggio teutonico composto da Frank Stensky e Alexander Tasch a bordo di un prototipo Mercedes realizzato da Lennson CC. Frank e Alexander hanno potuto raggiungere il successo grazie ad un’ottima strategia di gara e grazie anche alla loro grande velocità nelle prove speciali che gli ha permesso di tenere testa ad auto importanti come l’Hilux Overdrive, l’ORD Land Cruiser ed il Bowler Nemesis. Tra i camion cross country la vittoria è andata al tedesco Udo Heidenreich a bordo di un bellissimo prototipo realizzato con meccanica Unimog e carrozzeria Hummer H1. Infine ma non ultima la categoria auto extreme che ha visto in gara anche l’italiano Ernst Amort che ha chiuso in quinta posizione, dopo un’ottima partenza, a causa di problemi meccanici. La vittoria finale in questa classe è andata ai francesi Franck Daurelle e Francoise Hollende i quali sono stati anche protagonisti di un bellissimo gesto di sportività proprio a pochi metri dal traguardo; Franck e Francoise hanno trainato al finish l’auto di Amort altrimenti fuori dai giochi.
Tutto questo si ripeterà ancora una volta nel 2017, anno che si preannuncia essere ricco di molte novità e nuove gare per la Bulgaria sempre grazie all’instancabile Alexander Kovatchev che ha promesso anche una baja candidata ad entrare nel circuito FIA.