Foto e testo di Paolo Baraldi
L'XTC 4x4 dall'Umbria ha raggiunto il Friuli per la sua seconda tappa del campionato italiano che ha visto in gara anche equipaggi provenienti dall'Austria e dalla Spagna.
Nel weekend del 16 e 17 aprile ad Attimis in provincia di Udine si è svolta la seconda tappa del campionato italiano XTC 4x4 con l’ex polveriera di Racchiuso protagonista dell’evento insieme agli agguerriti e sportivi equipaggi che animano questo campionato italiano. La gara di Attimis è stata inoltre valevole per la seconda manche del neonato campionato europeo Europe Xtreme Challenge che ha visto l’iscrizione ad esso di numerosi equipaggi italiani. In Friuli, abbiamo visto in corsa, oltre agli abituè dell’XTC, tre equipaggi provenienti dalla vicina Austria ed uno arrivato in Friuli sin dalla Spagna.
La morfologia del terreno dell’ex polveriera è ben nota ai protagonisti di questo trofeo, i quali sanno che le insidie e le difficoltà sono sempre dietro l’angolo. Insidie e difficoltà che hanno imparato a conoscere nel corso di molti anni di gare a Racchiuso anche se l’esperienza fatta, a volte è resa vana dalla maestria di Nicola Bianchi e dello staff del Friuli Fuoristrada nel tracciare ad ogni edizione dell’XTC 4x4 un percorso inedito che esalta le peculiarità del territorio. A tal proposito, lasciateci fare un piccolo appunto molto importante riguardante i campi di gara. Il campionato Extreme Trophy Challenge come consuetudine si sviluppa ogni anno in cinque tappe ed ognuna di queste offre ai partecipanti un terreno diverso per caratteristiche fisiche e per conformazione. Queste diversità, permettono di coprire ampiamente tutte le varie sfaccettature del fuoristrada estremo rendendo di conseguenza l’XTC 4x4 un trofeo completo in grado di mettere alla prova i suoi concorrenti nelle più svariate situazioni possibili. Questo, fa parte nella naturale evoluzione delle “cose” e dobbiamo dar merito a Bianchi di aver saputo seguire ed a volte precorrere le tendenze del fuoristrada senza mai fossilizzarsi su di una particolare specificità. Di questo ne son ben consapevoli i teams, che ad ogni occasione confermano il loro apprezzamento per l’XTC e che, nel corso degli anni, anno visto notevolmente allungarsi il tempo di guida nelle prove speciali. Essere tecnici in queste gare di estremo, non vuol dire unicamente saper usare i verricelli o restare “appesi” per interminabili minuti ma significa anche, soprattutto con il notevole passo avanti fatto nella preparazione dei veicoli, saper superare gli ostacoli “guidando” il proprio fuoristrada. Al contrario, sarebbe incomprensibile se ancora oggi vedessimo delle gare tracciate e svolte come nel 2008, anno di nascita dell’XTC 4x4.
Ritornando ad Attimis, sabato e domenica la gara si è svolta su quattro differenti circuiti, con tutti i teams in gara assieme, in un’escalation di difficoltà ed adrenalina che ha dato del filo da torcere agli equipaggi in lizza per la vittoria e che ha appassionato il pubblico presente. Tra i Superserie, la lotta tra Borzi-Scali e Tinelli-Sommi, team Crudelia, è stata veramente serrata ed avvincente e sino all’ultimo secondo di gara il risultato finale è stato incerto. Va dato merito a questi due equipaggi di essersi sempre impegnati al massimo e di aver lottato tenacemente per arrivare sul podio che ha visto insediarsi sul gradino più alto Borzi-Scali del team Evolution 4x4 con in seconda posizione i parmensi Tinelli-Sommi. In questa categoria il terzo posto è andato a Sturniolo-Passino del team Traction 4x4, i quali hanno dovuto lottare, oltre che con gli avversari, anche con la sfortuna e con i numerosi problemi meccanici. Sturniolo e Passino hanno dato prova della loro tenacia; neanche davanti alle più grandi avversità si sono arresi ma anzi si sono caricati sempre più per portare a termine la loro gara. Tra i Preparati, i fratelli Arrigucci, team Evolution 4x4, prendendo in prestito le parole di Meda “hanno fatto un altro mestiere” tenendo un ritmo di gara veramente alto e dominando entrambe le giornate. Inutile dirlo si sono guadagnati l’alloro anche qui ad Attimis. Gli eterni inseguitori, Morandini-Morganti hanno dovuto faticare per tenere il passo dei loro compagni di scuderia e nonostante una rottura durante l’ultima prova della domenica sono riusciti ad agguantare la seconda posizione del podio. Con Massimo Rubechini, amichevolmente detto il “nonno degli Evolution 4x4”, fuori sin dal sabato per la rottura del cambio del suo Wrangler TJ, la lotta per la terza posizione ha visto protagonisti Nardi-Adami del Team Traction 4x4 e Gasparri-Manuali del team HM 4x4. I due equipaggi sono riusciti a superare molte avversità sia meccaniche che di gara scavalcandosi più volte in classifica sino alla fine quando Nardi e Adami hanno dato una zampata agguantando la terza meritata posizione. Siamo così arrivati alla classe “top” ovvero gli Speciali. Con Tadini e l’austriaco Wulz subito fuori dai giochi per problemi meccanici e con l’outsider spagnolo Inaki che tentava di prendere confidenza con la polveriera, i protagonisti della gara sono stati sin dalle prime battute Luciano Collarini ed Andrea Protano. Entrambi i fuoriclasse volevano vincere questa gara ed entrambi hanno tenuto duro sino all’ultimo metro del percorso per non darla vinta all’avversario. Luciano Collarini ha dovuto spremere ogni goccia dalla sua effervescente guida per aggiudicarsi sia gara 1 che gara 2 per quindi potersi laureare vincitore ad Attimis. In seconda posizione troviamo Protano che ha corso gran parte del sabato e della domenica senza pompa dello sterzo; un po’ di lavoro in più, se non bastasse quello abituale, per le sue braccia. In terza posizione troviamo Simone “Bumba” Cognini navigato da Andrea Aguzzi a bordo di un prototipo oggettivamente inferiore a quello di Collarini o di Protano. Nel loro caso è l’effetto “uomo” che ha fatto la differenza e che, come a Collazzone, ha fatto il risultato. La guida pulita, tecnica e precisa Simone e l’ottimo lavoro sul campo dell’instancabile navigatore Andrea hanno loro permesso di superare l’inferiorità del veicolo per potersela giocare con i “grandi”. Anche questo è sport ed anche questo è XTC 4x4 e ci piace pensare che dietro ai cavalli motore, agli ammortizzatori super performanti ed ai velocissimi verricelli ci sono sempre delle persone in grado di fare la differenza.
Concludiamo comunicando che la gara di Attimis è stata anche valida per il campionato italiano UTV di Uisp, che ha visto la partecipazione di ben 17 veicoli su un percorso molto tecnico per i canoni di queste “macchinette”. Tre le classi in gara, a spuntarla tra gli UTV 1 Sandro Savatteri, tra gli UTV 2 Franco Ricci. Per la classe UTV 3, i turbo, la gara è stata vinta dal fuoristradista Roberto Mazzega che da qualche anno si diletta con i side by side. Gli UTV torneranno in forza a gareggiare nella IV tappa XTC che si terrà il 16-17 luglio a Colle San Bartolomeo (IM).
La terza tappa dell'XTC 4x4 si svolgerà il 28 e 29 maggio a Pico, Frosinone. Un'altra bella occasione per vedere le gesta di questi bravi equipaggi
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